carsit 9 / 10 30/07/2013 16:12:25 » Rispondi " cigarette burns" merita assolutamente la fama che lo precede. Carpenter gira un mediometraggio che sicuramente richiama " il seme della follia", seppur in una forma minore. La storia è semplice: un collezionista molto particolare chiede che venga ritrovata "la fine absolute du mond" , una pellicola introvabile di Backovic. Cos'ha di particolare questa pellicola? è una pellicola maledetta : chi la vede diventa preda di visioni terrificanti e viene condotto inesorabilmente in una spirale auto-distruttiva da cui sfuggire è impossibile. Carpenter confeziona tale episodio con la sua solita maestria, con le sue colonne sonore da brivido e con una fotografia di buon livello. Lo splatter presente non eccede, ma le poche volte in cui è messo in mostra impressiona veramente tanto. Carpenter si diverte a citare "Nosferatu" e pure " profondo rosso". Però terrei a sottolinera che Argento è almeno 10 spanne sotto rispetto al vero maestro dell'horror. Cigarette burns è in fin dei conti un omaggio al cinema, un omaggio ai film. Carpenter tiene a sottolineare come un film possa trasmettere emozioni, possa essere visionario e può realmente lasciare qualcosa. Il cinema secondo lui deve lasciare un segno nello spettatore. Magari non al livello di questa pellicola maledetta, dato che i segni che lascia sono poco positivi. Ma sarebbe sufficiente se il cinema riuscisse anche a dare lezioni di vita, insegnamenti utili e che ci costringa a fare i conti con i fantasmi che tormentano ognuno di noi. Il tutto per me sarebbe da 8, ma l'insegnamento di fondo ( mi sono fatto aiutare da Mymovies per evitare di dire scemate ) mi costringe ad alzare di un voto in più. Apprezzo questi omaggi al cinema quando sono così sentiti. Scorsese aveva fatto una cosa simile con " hugo cabret" , ma purtroppo ci èriuscito solo in parte, dato che è caduto nell'auto-compiacimento e nel solito esercizio di stile. Qua Carpenter non fa lo stesso errore.