Andrea Lade 7½ / 10 18/06/2006 16:31:46 » Rispondi Il film mi è piaciuto veramente, ma andrei piano prima di dargli un bel voto pieno. Un thriller tradizionale che non rompe gli schemi e anzi sembra prendere spunto dalla tradizione classica hitchockiana, con atmosfere perennemente scure,grigie e umide: alcune parti del film potrebbero tranquillamente essere state girate da Hitchkock stesso e anche le ambientazioni scenografiche sanno di già visto. I riferimenti ad alcuni thriller di recente produzione sono evidenti e oltre a "Le verità nascoste" abbiamo "Cul de Sac" per stessa amissione dell'oramai regista Rosenberg e ci sono comunque tutta una serie di continui riferimenti a pellicole molto note: la macchina da scrivere(Shining), il picchiettio dell'uccellaccio(Opera) e per brevità non ne cito altri. Insomma il film non eccelle in originalità ma non è immagino facile inventarsi un genere o innovarlo soprattutto se il tema trattato è così attuale come la comunicazione tra defunti e vivi. Qualcuno potrebbe obiettare che "gira e rigira... la minestra è sempre quella", ma sinceramente alla fine non mi sento di essere severo con una pellicola doppiata male ma recitata veramente molto bene. La Moore è credibile anche stavolta e se in alcuni momenti lascia perplessi è per via del già citato cattivo doppiaggio. La storia è veramente molto interessante e se all'inizio lascia un po' troppo spazio a facili sentimentalismi ,presto la trama si intreccia in modo inquietante. I dialoghi si arricchiscono e un sottile senso di angoscia ci pervade così come pervade ogni singolo spettatore di un bel thriller. Il film forse non sarà un capolavoro, ma mantiene le promesse fatte: crea tensione, fa riflettere, fa anche piangere e addirittura paura. Quindi se alla fine manca un po' di originalità e si compra il pubblico con accenni prestigiosi (vi prego fatemi ricordare la battitura ripetitiva con la macchina da scrivere) è decisamente da vedere al cinema. Vi regalerà veramente molte emozioni, oltre che meravigliosi panorami della costa inglese. Buona, del tutto coinvolgente la colonna sonora.
Il bambino è quanto di più desiderabile per un genitore,bello e dolce; ho apprezzato il buon gusto di non far vedere il momento della morte,però anche qui l'operazione è commerciale e ruffiana: il regista ha comprato anche me stavolta.