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VERONIKA VOSS regia di Rainer Werner Fassbinder

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Guy Picciotto     9 / 10  11/11/2009 22:31:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
il viale del tramonto teutonico...si l'accostamento mi piace molto.....ma è un viale molto molto più grigio, nebbioso. Fassbinder è ossessionato dagli spettri del passato, siano essi reali apparizioni ectoplasmiche o solo il prodotto di uno stato alterato della mente, sono i fantasmi l'archetipo soprannaturale di preferenza, esattamente come succedeva a ben pensarci nella letteratura gotica. Tensione sessuale, amore/ossessione per il passato, follia: la figura del fantasma è veicolo privilegiato di queste tematiche, spesso si tratta solo di ricordi distorti nella mente di V.Voss, del delirio provocato dall'alcool, altre volte questi spettri agiscono in maniera indipendente e concreta....certo è che l'eleganza febbrile di questo film catapulta il già grande Fassbinder ad divenir un autore immortale, la fine della diva consunta Voss chiusa recintata nel di di festa non è neanche più un morire, è l'epifania, il suicidio come ben si sa è narcisismo all'ennesima potenza, sopratutto nel divismo, Fassbinder filma l'epifania della signora Germania, e dell'Europa della Nuova Oggettività io credo. Penultimo di Fass, tra i suoi migliori e definitivi