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BRAIN DAMAGE - LA MALEDIZIONE DI HELMER regia di Frank Henenlotter

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7½ / 10  11/03/2011 16:27:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Come in "Basket Case" ancora una volta la simbiosi aberrante sta alla base dell'operato di Frank Henenlotter,questa volta per una bizzarra riflessione sulla dipendenza da sostanze stupefacenti e sui danni che essa provoca.Essendoci di mezzo un regista così fuori dagli schemi la visione d'insieme è delirante,a forte connotazione splatter,ma anche molto acuta oltre che venata da una certa dose di umorismo nero.Basti pensare alle fattezze di Elmer (anzi,sarebbe Aylmer ,come da spelling di uno dei protagonsiti),un essere *******forme o falliforme che dir si voglia,goloso di cervelli,meglio se umani,chiara allusione alla droga che deteriora corpo e raziocinio.Per potersi sfamare deve muoversi e per farlo sfrutta un essere umano, individuato nel debole Brian,il quale subisce immediatamente la forte dipendenza causata dalla sostanza bluastra che il mostriciattolo è in grado di iniettare,guarda caso, nel cervello, inducendo uno sballo immane.
La pellicola di Henenlotter si basa su allegorie semplici,ma non per questo motivo dozzinali,la messa in scena è sicuramente trash,addirittura paragonabile in alcuni frangenti a certe produzioni della Troma, ma pur eccedendo il regista riesce nell'intenzione di trasfigurare sottoforma di favola horror il dramma della tossicodipendenza.Considerato il budget misero gli effetti speciali sono piuttosto grezzi,anche se le animazioni della creatura non sono male grazie al lavoro svolto da Gabe Bartalos.
La nota scena della fellatio,a proposito della quale si mormora che parte della troupe si rifiutò di partecipare alle riprese, è passata alla storia,ma anche altre scene crude non lasciano indifferenti.
Per chi ama il genere un vero cult.