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ANNI RUGGENTI regia di Luigi Zampa

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Signor K.     7½ / 10  13/12/2014 18:54:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Paese di santi, poeti e arrampicatori.

Ambientato nel periodo più pagliaccesco e folcloristico della storia italiana, "Anni ruggenti" è l'ultimo capitolo della tetralogia di Zampa dedicata al periodo fascista. Omero, un giovane assicuratore romano di bell'aspetto (un ottimo Nino Manfredi), raggiunge un piccolo paese della Puglia per motivi di lavoro, portando scompiglio nella quiete dei vertici amministrativi locali. Il podestà (il grande Gino Cervi) e tutta la cricca di cialtroni al seguito sono infatti convinti di avere a che fare con un gerarca mandato in incognito da Mussolini in persona.
Attraverso una serie infinita di equivoci e gag, il film mostra benissimo l'atavico opportunismo italico, ma anche la disillusione di Omero che, dopo aver assistito alle miserevoli condizioni di vita dei contadini e delle madri dei trulli, decide di svelare l'equivoco, facendo ritorno a Roma in un amaro e commovente finale.
Desolante, soprattutto alla luce degli ultimi vent'anni, notare come a distanza di tutto questo tempo non sia cambiato niente. Anzi, con l'illusione della "democrazia" e la tragedia del consumismo, abbiamo ridotto la dimensione politica del paese a una diatriba da bar tra quelli che tifano per il buffone piazzista reazionario di turno e chi preferisce i soliti distinti progressisti servitori di un capitalismo sempre più sfrenato. D'altronde siamo un popolo d'imbroglioni che elegge i suoi degni rappresentanti. Va da sé che l'Italia è il paese più corrotto d'Europa...
Perdonate lo sfogo.

Bella commedia all'italiana di una volta, fotografia del bel-non-paese di ieri, oggi e domani.