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CARUSO PASCOSKI (DI PADRE POLACCO) regia di Francesco Nuti

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enriqo     3 / 10  17/07/2015 21:11:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono sconvolto dalla media alta di questo film, e ancora più dal fatto che all'epoca ebbe un ottimo successo commerciale. Il fatto che la canzone finale sia "Pupp'a pera", canzone cantata da Nuti in "*******…" è l'esempio più lampante della fastidiosa autoreferenzialità del film, e dell'esaurirsi della vena creativa dell'autore. Film fragilissimo, che riflette il rovinoso e irreversibile tracollo artistico di Nuti. Trama stiracchiata, e lunghi momenti in cui non succede niente di niente. Il punto più debole è che la storia d'amore trai protagonisti è descritta in modo sconcertantemente piatto. La descrizione della psicologia di Giulia, in particolare, non si può neanche definire unidimensionale, è una linea e basta, o meglio, è proprio nulla...
A tratti Nuti sembra voler prendere la via della comicità surreale, ma l'impressione che fa è quella di una gallina che tenta di volare e a mala pena si solleva dal suolo! Il resto sono gag da mezzo centesimo. Fastidioso anche l'uso della rappresentazione della violenza su un bambino e su una donna, e la presa in giro dell'handicap e dei disagi psichici, come mezzi per strappare qualche risata. Veramente bruttissimo. Peccato, perché Nuti iniziò la sua carriera in modo brillante...