Goldust 8 / 10 19/11/2013 12:35:07 » Rispondi Svestito di ogni inutile orpello sentimentalistico e perfettamente a fuoco nel delineare l'intransigenza di un giovane malato terminale che nel dolore ritroverà se stesso e l'amore della gente che gli sta intorno, Le temps qui reste è un grande esercizio di stile drammatico che sa emozionare e che rifugge ogni facile patetismo. Un film disseminato di ottime scene ( i faccia a faccia dello scostante Romain con il padre e la nonna, la tefonata alla sorella, il finale ) che però registra uno scivolone di buon gusto francamente evitabile
la sequenza del sesso a tre con la Bruni Tedeschi e suo marito è, in una sola parola, ridicola. Ozon vuole sempre parlare di sessualità ma non sempre azzecca la misura..