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28 GIORNI DOPO regia di Danny Boyle

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zerimor     7½ / 10  09/11/2020 16:05:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"28 giorni dopo" è una pellicola "controversa", mettiamola così. La prima metà del film per me è assolutamente perfetta. Boyle mette in scena un contesto post-apocalittico spaventoso e qualitativamente al top. L'atmosfera è inquietante, terrificante, e l'aere è pervasa costantemente da un silenzio assordante (il prologo è da brividi): È la fine di ogni cosa, l'inferno in terra. Ogni desolante piano sequenza è accompagnato da musiche sublimi dove si alternano temi malinconici ad altri dove vi è un drastico cambio di ritmo (ne è un esempio l'incredibile e prorompente "In the House, In a Heartbeat" by John Murphy, sul finale). Detto in breve, l'OST è di livello eccelso.

Tuttavia, sopraggiunge poi la seconda parte della storia che assume i connotati di un horror di serie inferiore... ed è un gran peccato perché se fosse stata tratteggiata con maggiore cura (similmente ad una sceneggiatura che "lamenta" alcune mancanze) io avrei urlato senz'altro al capolavoro.