28 GIORNI DOPO regia di Danny Boyle

Mpo1     5½ / 10  23/12/2006 00:39:35 » Rispondi
La parte migliore del film inizia quando il protagonista si risveglia dal coma, scoprendo che non c'è più nessuno... i momenti più belli si hanno quando lui vaga da solo in una suggestiva Londra completamente deserta... se il film si fermasse qui o continuasse in questo modo le cose andrebbero bene, ma purtroppo bisogna far succedere qualcosa, ed ecco quindi arrivare una serie di storie e personaggi banali e scontati. Ecco quindi il protagonista che incontra 2 sopravvissuti (ma come avranno fatto a salvarsi?); poi arriva il momento patetico quando vuole andare a casa dei genitori morti; e poi la ragazza uccide il suo compagno infettato, per la serie: adesso sono cinica ma poi mi addolcirò e mi innamorerò del protagonista (e ti pareva). Arrivano altri 2 sopravvissuti, padre e figlia, ed il pubblico subito capisce che cosa accadrà (indovinate un po'?). Dopo un inverosimile momento d'azione in un tunnel, il film continua a cadere con l'incontro col gruppo di soldati. I personaggi dei soldati sono degli stucchevoli stereotipi: peggio non si poteva fare. E mi fermo qui per non raccontare il finale... Ci dobbiamo pure sorbire il protagonista che si trasforma in Rambo e fa fuori tutti con esagerata violenza e crudeltà. Insomma, tutto copiato da "La Notte dei morti viventi" e simili, in particolare il film sembra una brutta copia di "The Omega Man" (in italiano "Occhi bianchi sul pianeta Terra") del 1971. C'è una frase nel film che va sottolineata: quando la ragazza dice che non si vedrà mai più un film che non sia stato già girato. Ma questa è la situazione in cui già ci troviamo...