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28 GIORNI DOPO regia di Danny Boyle

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hghgg     8 / 10  16/09/2013 09:03:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ecco, devo proprio dirlo. Sono tra i sostenitori di questo film, che ritengo uno dei più riusciti film horror almeno degli anni '00. Non amo particolarmente Boyle ma in questo caso devo ammettere che dal cilindro ha estratto un gioiellino. Film straniante, diretto intelligentemente e con buone idee e soluzioni, colmo di tensione e con l'uso eccellente della colonna sonora e delle atmosfere apocalittiche. "28 giorni dopo" è il film che meglio di tutti rinnova e reinterpreta il tema "zombie". Stavolta gli infetti (e contagiosi) che rappresentano la minaccia sono, molto semplicemente, vivi e non cadaveri ambulanti. Vivi, rabbiosi, spaventosamente aggressivi e iper-veloci (come le creature di certe Zombie Comedy, alla "Il ritorno dei morti viventi" per capirci) una minaccia che opprime senza spiragli di speranza i protagonisti e distribuisce una buona dose d'ansia anche a noi spettatori. Il tutto diretto con lo stile classico alla Boyle (videoclipparo direbbe qualcuno) che intanto zitto zitto ci regala anche qualche scena da antologia, vedi il prologo e l'intera sequenza del risveglio del protagonista (un bravo Cillian Murphy) e il suo vagare per una Londra desolata, morta. Sequenze eccellenti, perfette che farebbero di questo film un capolavoro dell'horror. E per tutta la prima parte resta su questi livelli, con momenti di quiete alternati a momenti decisamente più concitati fino ad ultima gran scena. Poi con l'arrivo dei soldati, nei pressi di Manchester il film subisce un calo considerevole di tensione e di qualità generale, diventando confuso, vagheggiante, dimenticabile in tutta la prima parte nel villone/caserma, senza che Boyle riesca a tirare qualche zampata, con la sceneggiatura che arranca e con un soggetto che non si capisce più dove voglia andare a parare. C'è chi da il film per morto da questa parte in poi, personalmente invece ritengo che riesca a riprendersi dignitosamente nella parte finale (dal ritorno di Murphy alla villa, per capirsi) con qualche concitata sequenza francamente ben diretta e che tiene incollati allo schermo. Il finale vero e proprio nulla toglie ne aggiunge al film (al massimo tiene i giochi aperti per un sequel che infatti è puntualmente arrivato) ma se è vero che tutta la prima parte è il vero punto di forza del film (e il motivo per cui il mio voto resta tanto alto), la parte finale nella villa gli va abbastanza vicino e credo di essere l'unico a pensarla così. Se non ci fosse stato quel vistoso calo poco dopo metà film starei quasi a parlare di un mezzo capolavoro, mi limito invece a dire che è un film molto molto bello. Miglior horror a tema "zombie e affini" da molto tempo a questa parte e uno dei migliori horror in assoluto degli ultimi 15 anni. Ho un debole per questo film.