GianniArshavin 6½ / 10 12/02/2016 18:06:40 » Rispondi Dopo l'ottimo Macabro ,Lamberto Bava confeziona questo La casa con la scala nel buio, un giallo/horror che conferma le sue qualità. La storia vede un giovane musicista affittare una moderna villa isolata per trovare la giusta concentrazione in vista degli impegni lavorativi. A breve sparizioni e fatti di sangue disturberanno la tranquillità del protagonista , e tutto sembra essere legato alla misteriosa figura della precedente inquilina . La pellicola ha un buon ritmo , ha una trama accattivante e l'identità del killer è di difficile identificazione. Il regista sa giocare bene le sue carte e sa dove piazzare i colpi di scena e i depistaggi. Il film può vantare di buone sequenze di tensione a tratti anche molto violente , caratteristiche che avvicinano l'opera all'horror e che impreziosiscono il risultato finale. A questi pregi purtroppo si devono affiancare alcune sbavature narrative (assurdità nei comportamenti dei personaggi) e un finale che,dopo la rivelazione,mi è parso troppo troppo frettoloso. A livello tecnico Bava dirige bene e dimostra di conoscere le tecniche per conquistare lo spettatore. La colonna sonora è calzante e evocativa come sempre , e gli effetti sono minimali ma efficaci. Gli attori non brillano,tanto per rimanere in sintonia con le altre produzioni nostrane del periodo. Al secondo lavoro,Lamberto Bava fa di nuovo centro e conferma la sua buona verve malgrado i pochi mezzi e le alte attese di critica e pubblico visto il nome pesante. Un prodotto di intrattenimento non perfetto ma riuscito.