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DER TODESKING regia di Jörg Buttgereit

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phemt     10 / 10  28/06/2007 10:51:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sette giorni, sette storie, sette modi di vivere, sette modi di morire, sette vite colme di disperazione, sette istantanee, sette fotografie della realtà, ma della realtà quella vera… Der Todesking (Il Re della Morte) è il capolavoro assoluto di Buttgereit, è un film che trasmette una serie di sentimenti quasi impossibili da spiegare, è un’opera che supera la semplice concezione di cinema classico, cinema amatoriale o cinema d’avanguardia… Der Todesking è una di quelle pellicole eterne e fuori dal tempo che manterranno intatta tutta la loro terribile forza per sempre…
Chiariamo subito che Der Todesking con l’horror non c’entra una mazza… Der Todesking è un decadente e poetico spaccato metropolitano sulla vita e la morte governato dal pessimismo di fondo del regista teutonico…
Buttgereit, reduce dal cultissimo ma in parte grezzo Nekromantik, affina notevolmente le sue doti registiche, lascia da parte tutto il grottesco che aveva in parte caratterizzato il suo primo lungometraggio, come sempre lavora con un budget prossimo allo zero, usa pochi dialoghi ma può contare sulla solita notevole colonna sonora (inferiore però a quella di Nekromantik)…
Il film non è nient’altro che una storia formata da sette storie, da sette frammenti sul significato della morte… Letteralmente impressionanti le prime tre storie… La prima storia è qualcosa di unico, Buttgereit mostra di avere la dote rara di riuscire a comunicare concetti di una grande profondità senza praticamente sprecare un singolo dialogo… Il piano sequenza nella stanza con la camera che gira in senso orario vale da solo la visione del film… Il paragone finale tra l’uomo e il pesce rosso è qualcosa che ti blocca letteralmente il fiato…
La seconda storia è meravigliosa, oltre ad autocitarsi alla Kubrick, a mostrare la sua passione per Cronenberg (che diventerà evidente nel successivo Schramm) e dar spazio all’unica sequenza splatter del film, Buttgereit con una escamotage meta-filmico chiude il film con un colpo di scena anche in questo caso in grado di bloccare il fiato…
La terza è semplicemente quella che rappresenta meglio l’essenza stessa del film e l’essenza stessa del cinema di Buttgereit… La pioggia, il senso di colpa, la disperazione, la tristezza infinita, la mancanza di una via d’uscita, la caduta verso quel baratro che si apre in noi… E sempre di baratro parla la quarta storia nobilitata da un altro piano sequenza che definire meraviglioso è non rendergli giustizia… Un ponte e tutti coloro che attraverso quel ponte hanno fatto il loro salto ultimo, il loro viaggio finale…
Poi una donna sola e disperata, invidiosa di quello che la vita non le ha mai dato, un ragazzo problematico (e Buttgereit anticipa di anni la visione in soggettiva che farà la fortuna di alcuni videogames sparatutto) e un altro ragazzo (ma sarà davvero soltanto un uomo? Il dubbio nasce visto il giorno in questione, visto quello che viene scritto prima “Per sei giorni Dio creava il cielo e la terra, il settimo si uccideva”, visto il ruolo che l’attore svolgerà nel successivo Schramm) con un gran mal di testa che troverà un solo modo per uscirne…
Tra un episodio e un altro si vede il corpo di un uomo che piano piano va decomponendosi…
Buttgereit ha capito che per parlare seriamente della morte si deve tornare bambini e quel sorriso, quella purezza finale fanciullesca sono il miglior modo di chiudere il film…

Der Todesking è di una bellezza e di una tristezza di raro livello, Der Todesking è inconcepibilmente profondo ma nel contempo incredibilmente angosciante, Der Todesking è un viaggio più unico che raro, Der Todesking è un istantanea di tutto ciò di cui siamo fatti, Der Todesking è uno sguardo pessimista ma anche amorevole e accorato alla vita umana, Der Todesking è una profondissima riflessione sul male di vivere, Der Todesking racconta la morte e racconta la vita… Der Todesking è uno di quei film che sembra non dire niente ma in realtà dice tantissimo…
Cupo e disperato ma con un barlume di speranza Der Todesking è uno di quei film che, anche visto solo una volta, ti accompagna per anni… Der Todesking è agghiacciante, come già detto va oltre il concetto di “film”, non va visto, Der Todesking va vissuto come l’esperienza unica e l’opera d’Arte che è…