SILENT HILL regia di Christophe Gans

Danieleb2000     7 / 10  29/07/2006 22:06:53 » Rispondi
Pur essendo un APPASSIONATO CRONICO della serie dei Silent Hill (ho giocato a tutti e 4, e ritengo Silent Hill 1 uno tra i massimi capolavori sia tra i videogame, sia tre le opere horror in generale), al film dò un 7 pieno, ma niente di più.

All'inizio è veramente coinvolgente, soprattutto quando Rose approda a SH: le riprese e gli scenari ricalcano quasi per intero quelli del gioco, e mi hanno fatto provare le stesse sensazioni (angoscia, smarrimento, ecc.).
Il problema, secondo me, è che, man mano che il film prosegue, il tutto talvolta si appesantisce e talvolta si accelera troppo, senza mai trovare il giusto equilibrio.

Diverse cose mi hanno piuttosto deluso, in particolare:

1) I personaggi sono troppo "fumettistici": Cybil sembra uscita da un albo di Dylan Dog, Dahlia pare mia nonna quando si truccava da Befana per portarmi i dolcetti. Ma sono soprattutto Cristabella e i personaggi della setta (peraltro, aggiunta gratuita rispetto al gioco per rimpolpare la trama del film) che, almeno personalmente, trovo tutt'altro che paurosi, anzi, quasi parodistici. Personalmente, avrei pensato la cosa in questo modo: far assumere a Cristabella un ruolo più enigmatico (tipo Kauffmann del gioco, o tipo la Dahlia originale del gioco stesso), con la scoperta finale che in realtà è a capo di una setta.

2) Molte "scoperte" (che però nel complesso rimangono "monche", vedi il punto 4) relative alla trama vengono fatte dal marito di Rose, che in pratica è protagonista di una storia parallela. Secondo me, dovevano ridurre di gran lunga la parte del marito (in fondo, le unica scene che veramente contano sono quella della scuola e quella al termine del film...), e "assegnare" un ruolo più marcatamente di indagine a Rose, così come nel gioco avviene con Harry.

3) L'ospedale, luogo visitato a più non posso nel gioco, viene praticamente sorvolato; e di conseguenza Lisa, un personaggio chiave del gioco, sembra quasi inserita a mo' di "tributo" nel film. Secondo me, dovevano includere alcuni incontri tra lei e Rose, così come nel gioco, anche per attuare la parte "investigativa" di Rose (nel videogame si apprendono molti retroscena proprio dai dialoghi con Lisa).

4) Personalmente, infine, non mi è piaciuta la "spiegazione" spiattellata quasi per filo e per segno dalla "mietitrice"; una serie di scoperte incrementali e di "detto-non detto" (sullo stile del videogame per intendersi...) sarebbe stata preferibile.
A tal proposito, mi viene spontaneo un confronto con "The Ring", che ne esce totalmente vincitore: lì infatti si alternano con grande maestria scene di inquietudine e terrore ad altre dove invece è l'indagine a fare da filo conduttore. Peccato, anche Silent Hill si sarebbe prestato perfettamente ad una "gestione" del genere, invece lo "spiattellamento" della spiegazione, ribadisco, è proprio indice di mancato miscelamento tra le due componenti.

In pratica, nonostante sia apprezzabile "l'impegno" profuso da parte dello staff, alla fine le cose che veramente alzano il voto sono le seguenti:

1) Una scenografia che, in molte parti, è veramente da URLO (ambientazioni, passaggio improvviso tra realtà ed incubo, ecc...)
2) Colonna sonora (ma quanto è geniale Akira Yamaoka?).
3) Mostri inquietanti (10 e Lode a Pyramid Head, ancora più cattivo di come lo ricordavo...)

Purtroppo, si tratta di cose che sono di per sé caratteristiche del videogioco; non è stato fatto quasi altro che prenderle in blocco e trasferirle nel film, per di più con maggiori potenzialità tecnologiche nel caso della scenografia e della rappresentazione dei mostri.
Concordo con chi sostiene che si tratta, forse, della miglior trasposizione da videogioco a film, ma il fatto è che, secondo me, ogni aggiunta e modifica rispetto all'originale, all'atto pratico, ha svilito e peggiorato l'opera complessiva.

Insomma, un bel tuffo nel passato, ma anche un potenziale capolavoro clamorosamente mancato.

Per concludere: andatelo a vedere, si è visto MOLTO di peggio, ma non aspettatevi chissà cosa.