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LA SIGNORA OMICIDI regia di Alexander Mackendrick

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stratoZ     7½ / 10  27/03/2024 12:53:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Ormai è un piccolo classico del cinema inglese, questa perla di MacKendrick si muove tra l'heist movie e la commedia nera tanto radicata nella tradizione britannica, pieno di caratteristi e personaggi bizzarri è un gran bel film d'intrattenimento e parere personale, tra i film più british che io ricordi, ogni elemento, dal plot principale ai più piccoli dettagli emana quest'aura britannica, dalla cara vecchietta nella sua casetta dal tetto spiovente al centro di Londra, alle sue amiche che vengono numerose a prendere il thè, dalle cabine rosse che si vedono più volte, ai modelli di macchina utilizzati, oltre ovviamente ad attori ormai diventati iconici come Guinness e Seller.

Il film inizia con questo simpatico tizio che si finge professore e musicista e chiede alla vecchietta se può alloggiare per un periodo nella sua abitazione, dato che la vecchietta cerca degli inquilini, chiedendole la cortesia di far venire i suoi amici per esercitarsi a suonare dato che hanno formato una banda musicale, in realtà è soltanto la scusa per riunirsi ed organizzare il colpo criminale, una grande rapina al camion. Nella prima parte, in cui tutto sembra andare liscio vi è una leggera comicità di fondo, tipica della commedia degli equivoci e una discreta suspense dovuta al fatto che la vecchietta è inconsapevole del loro piano e fanno di tutto per tenerglielo nascosto mentre è in casa, regalando anche qualche momento spassoso come quando la banda deve dare la medicina al pappagallo, a cui la vecchietta è tanto legata perché era del suo defunto marito.

A metà film poi vi sarà il momento in cui tutto cambierà, complice la sfortuna, perché il piano era riuscito perfettamente e la banda era riuscita a farla franca con la complicità dell'inconsapevole e insospettabile vecchietta nel ritirare la refurtiva alla stazione, uno dei membri della banda complice la fretta commetterà un fatale errore e farà scoprire tutta la banda, da quel momento cambierà tutto, con la vecchietta che diventerà progressivamente sempre più sospettosa costringendo la banda ad un vero e proprio tira e molla, tenendoli spesso sotto ricatto, generando anche un discreto effetto comico di come diversi omoni temono una tenera e raggrinzita vecchietta che però non possono toccare perché la polizia e le sue amiche potrebbero venire a conoscenza.
Il successivo sviluppo è un gioco al massacro in cui i componenti della banda perdendo la pazienza e discordando sullo svolgersi del piano si elimineranno da soli, anche in maniera abbastanza buffa certe volte, lasciando alla fine la refurtiva alla vecchietta che data la sua onestà ed integrità morale, complice il ricordo del marito che era nelle forze armate, proverà a consegnare il tutto alla polizia, che però non ne vuol sapere probabilmente per un discorso assicurativo, generando anche un po' il tipico McGuffin, con l'oggetto della brama per quasi tutto il film che improvvisamente perde il suo valore, almeno a livello di posta in gioco.

MacKendrick è elegantissimo nel dirigere questo film dalla comicità a diversi registri, da quella più elegante alla vera e propria black comedy che si scatena nella seconda parte, girato quasi tutto in interni, ovvero la casa della vecchietta dove avviene il tutto vi è una grande prova di tutto il cast, con ovviamente in prima linea due monumenti del cinema britannico come Sellers e Guinness.