caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

CANDYMAN - TERRORE DIETRO LO SPECCHIO regia di Bernard Rose

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Project Pat     6 / 10  16/05/2014 23:30:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tratto da un racconto del mitico Clive Barker ch'io non ho letto, se vi siano state al momento della trasposizione sul grande schermo licenze e differenze rispetto al primo, ulteriori a quelle le quali ho avuto modo di apprendere documentandomi sul web e riguardanti l'aspetto del protagonista (nel libro bianco e non nero) e il modo della sua invocazione (la ripetizione per cinque volte del suo nome a tal fine su carta non è menzionata), dunque non saprei ma una cosa è certa, che la sceneggiatura del film presa singolarmente, nonché colui che è l'antagonista hanno ben poco da offrire:

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Di carisma del personaggio principale dunque manco a parlarne, peccato che, in ogni saga horror che si rispetti, il suddetto elemento dovrebbe essere il tutto. Qualche buco presente nella sceneggiatura non aiuta poi ulteriormente, orbene, se il film raggiunge alla fine la sufficienza con poco sudore è per via del suo ritmo scorrevole e delle buone performance attoriali, Virginia Madsen in primis più che Tony Todd, il quale oltre a interpretare un personaggio spaventoso come un piatto di frutti di mare (come già detto), nel film è proprio di per sé inespressivo.
ferzbox  17/05/2014 11:42:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono sempre dispiaciuto quando vedo che questo film non viene capito....
"Candyman" non è un horror comune e non segue i classici canoni; anzi direi che si tratta di una storia che gira intorno al concetto delle leggende metropolitane.
Non bisogna ricercarne il terrore solito,è una favola macabra ambinetata in un mondo degradato come quello della nostra realtà....
Su Candyman si potrebbero fare discorsi infiniti.......
Più che un'horror è un drammatico con riverberi orrorifici,si tende a non accorgersene e viene mal interpretato perchè ci si aspetta altro....
comunque ...de gustibus ;-)
Project Pat  17/05/2014 20:45:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nulla da eccepire riguardo le tue affermazioni di principio, ma con questo? Alla fine quel che conta è come un prodotto è realizzato nella pratica. Fermo restando che il personaggio della pellicola, singolarmente considerato in qualsiasi maniera la si metta è di una banalità allucinante (rimane sempre un omino con un uncino al posto di una mano e null'altro, con un soprannome anch'esso indubbio per quel che riguarda il nonsenso -"uomo delle caramelle"?- e di cui le ragioni non vengono minimamente spiegate ma vabbè, questa è una mia considerazione), già questo basterebbe per far arrestare il film, essendo quella di "Candyman" una saga la quale, propriamente horror o no che sia, nel suo genere trova, come di regola, nel fascino di un determinato personaggio il suo cavallo di battaglia, ingrediente che se non c'è, è inutile star troppo a sindacare (Candyman se la sogna la presenza di un Maniac Cop, un Pinhead o un Leatherface, tanto per fare degli esempi).

Ma volendo e dovendo passar sopra a tutto questo, dal momento ch'io sono dell'idea che un buon comparto tecnico, se presente, può sopperire a tutte le lacune di questo mondo (taluni reputano questa la storia più vecchia di sempre, altri no ma sta di fatto che la cinematografia è "pregna" di casi del genere per quel che riguarda tutti i generi, se mi passi il gioco di parole), il resto (fotografia, interpretazioni, location, atmosfere) l'ho trovato senza infamia e senza lode (prova la sufficienza), regolare ma non certo così forte da salvare da solo un film dove, come già detto per i motivi anzidetti, dovrebbe invece essere il suo personaggio principale a comandarsela.

Mi preme sottolineare che tutto quanto da me detto rispecchia fedelmente quello che è il mio pensiero, confido comunque nei seguiti, dal momento che raramente lascio il beneficio del dubbio. ;)

ferzbox  19/05/2014 16:06:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
I seguiti sono uno schifo commerciale.....comunque "Candyman" è bello per l'atmosfera della leggenda metropolitana e per l'esperienza sempre più orrida della protagonista,non tanto per Candyman di per se...si tratta di un dramma psicologico orrorifico,va apprezzato per altre cose...ma ripeto,sono gusti ;-)