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L'ULTIMO TRENO DELLA NOTTE regia di Aldo Lado

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phemt     8 / 10  22/02/2007 11:00:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il miglior rape & revenge della storia, ben superiore anche al capostipite del genere firmato Wes Craven… Lado evita i siparietti comici che di fatto rovinavano un po’ l’atmosfera del lavoro di Craven, ma soprattutto va a fare una critica e una riflessione socio-politica “mascherandola” appunto da r & r…
Uno dei grandi pregi del genere è la semplicità che sta alla base della sceneggiatura, ma questo è anche il suo grosso difetto, visto che per raccontare una storia di questo tipo basterebbero 30/40 minuti, come riempire il tempo che avanza? Lado lo riempie andando proprio a fare quella riflessione di cui parlavo… Fin dal treno pieno di donne felliniane, nostalgici nazisti, preti con tic, guardoni, e la Meril che sarà poi il punto focale del film, Lado racconta la nostra società, alternandola in montaggio con la vita agiata di Enrico Maria Salerno e moglie… Non per nulla quando una delle due ragazze sta morendo il regista ci mostra con il montaggio in parallelo la festa di Natale a casa dei suoi, con valzer, spumanti e tavolate, in una casa calda e illuminata mentre la figlia sta morendo in un treno buio, urlante e terrorizzata, davanti a due brutti ceffi ed ad una donna borghese che è simile al padre (e basta guardare il finale per rendersene conto)…
Le caratterizzazioni psicologiche sono perfette (soprattutto quella di Bucci criminale non completamente privo di scrupoli), la regia di Lado è buona (anche se nella prima parte può nascere un po’ di noia e anche se c’è qualche caduta di ritmo), la musica è di Morricone, e il finale, come ho già accennato, ha un senso ben specifico…
In un film del genere sono molto importanti anche gli attori, pur mancando (a differenza del successivo La Casa sperduta nel Parco di Ruggero Deodato) l’icona del genere David Hess, il cast è totalmente in parte, a partire dalle due ragazze per arrivare ai due brutti ceffi e alla Meril… Fraco Fabrizi esce cinque minuti ma ci regala uno dei personaggi più spregevoli della storia del cinema, mentre Enrico Maria Salerno è (come quasi sempre) a dir poco perfetto…
E’ chiaro, il rape & revenge non è un genere per tutti, questo film mostra una buona dose di violenza (anche e soprattutto psicologica), ma secondo me è l’ennesima dimostrazione che in quegli anni noi italiani riuscivamo a fare alcuni prodotti di un certo tipo di cinema (horror, giallo e poliziesco) che all’estero ci invidiavano…