Oskarsson88 7 / 10 04/10/2011 11:48:01 » Rispondi Ormai è il quarto film del genere rape & revenge a cui assisto (dopo "L'ultima casa a sinistra", "Non violentate Jennifer" e "La casa sperduta nel parco") ed a questo punto mi sono convinto di una cosa: questo genere fa sempre si che nella trama ci siano delle forzature, degli errori per far combaciare il tutto. Probabilmente la colpa è proprio del genere, dato che si devono creare tutti i presupposti per lo stupro e non solo, ma anche la vendetta sanguinosa perpetuata da qualche amico/parente sugli autori del delitto. Fatta questa premessa, più nello specifico nel film di Lado troviamo le seguenti, seppur non così gravi, pecche:
- il treno che va da Monaco a Verona è, giustamente, sovraffollato. Non appena le ragazze prendono il treno Innsbruck - Verona questo è immancabilmente vuoto. Ricordiamoci che siamo in un periodo natalizio, quindi la gente viaggia molto in questo periodo (come conferma il treno precedente!)
- casualmente le ragazze si ritrovano nel secondo treno, non solo con i due delinquenti e la perversa borghese, ma anche l'unica terza persona presente è completamente depravata e ovviamente si unisce allo stupro.
- in più frangenti era possibile far fermare il treno con l'apposita maniglia, ma escluso un primo tentativo questa eventualità scompare.
- stranamente il controllore non può passare perchè si rompe la maniglia per passare nel vagone del misfatto.
- arrivati alla stazione casualmente la donna sanguina da un ginocchio, e casualmente il padre della stuprata è un medico ed ancora più casualmente invita a casa i tre fautori della violenza.
- anche le scene del revenge sono un po' forzate e non del tutto realistiche.
Bisogna convenire che vari fattori aiutano la trama ad andare dove vuole parare il nostro Aldo Lado. Esluse queste sottigliezze (come detto caratteristiche del genere) il film si presenta ben costruito, con una semplice ma convincente colonna sonora (soprattutto con l'armonica) e gli attori, seppur senza eccellere, conducono una buona prova. L'atmosfere dei treni sono riuscitissime, sia nel primo affollato che nel secondo deserto con un inquietante buio ed i riflessi blu, ottima scelta. Anche la contrapposizione treno/festicciola di famiglia con ancora il rumore del treno è ben riuscita. Molto forti, più che le scene dello stupro, la fase subito successiva in cui le ragazze finiscono, chi per un modo chi per un altro, sfracellate fuori dal treno. Importante la critica sociale, già ampiamente descritta nei commenti sotto, su come la borghesia si approfitti dei poveri e di come riesca (forse?) a farla franca. In ogni caso il film presenta molte cose in comune al primo di Wes Craven
(pure la cravatta azzurra al posto della collana della pace)
ma è delineato meglio ed è più credibile, oltre che più ragionato. In entrambi si respira una forza grezza, tipica per certi film di quegli anni, ed in modo diverso sono entrambi molto forti. Nel complesso quello di Lado, nonostante ne sia debitore, merita un mezzo punto in più...