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L'ULTIMO TRENO DELLA NOTTE regia di Aldo Lado

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deadkennedys     8 / 10  13/01/2013 12:56:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'orrore più nero che la borghesia possa immaginare perchè un motivo, per una violenza così brutale, non c'è... c'è solo una natura umana sempre più simile alla bestia perchè per derelitti e balordi la bestia è spesso l'unico modo per sopravvivere e per vendicarsi in maniera sadica ed ancestrale di una società sorda e alienante.
Ma forse si va persino oltre in alcuni punti; la cosa che più sconvolge alla fine non sono i due balordi ma la donna che è con loro, perfettamente integrata nella società, apparentemente benestante e perbene

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Grottesco ed ironico paradosso : il tutto è ambientato il giorno della vigilia di Natale.
Si potrebbe parlare a lungo di questo film (di cui consiglio la visione solo a stomaci forti) che bisogna guardare con occhio critico e disilluso, sublimando la mera violenza in una lezione, in un messaggio duro ma reale ma concluderò questa piccola recensione con le parole di Giovanni Lindo Ferretti, che alla fine del film mi sono tornate in mente:
"Le lunghe disquisizioni sull'insensatezza della guerra del professore di una volta, in un battere d'occhio si trasformano in un selvaggio grido di guerra, appena egli viene a conoscenza del fatto che il suo bambino è giù, morto in strada"
Sir_Montero  13/01/2013 13:45:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Condivido con l'analisi e con il voto. Nero come la notte