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TAXISTI DI NOTTE regia di Jim Jarmusch

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BlueBlaster     7½ / 10  21/05/2014 17:09:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Visto che in questi giorni si parla tanto di Jim Jarmusch ho voluto iniziare ad avvicinarmi a questo atipico regista con uno dei suoi film più noti e "normali".
Non posso che dire che è stata una "conoscenza" piacevole visto che la pellicola è un'ottima fusione tra commedia e drammatico...minimale e cinica alla stregua di "Clerks" con le dovute differenze ovviamente.
Innanzitutto l'idea di partenza di scrutare 5 diverse storie di tassisti notturni in contemporanea ed in diversi parti del globo con diverso fuso orario in modo di avanzare con la nottata (bella anche l'immagine degli orologi) è ingegnosa ed interessante.
Se poi mettiamo conto che per ogni città del mondo scelta si sono utilizzati attori di quella nazionalità i meriti di Jarmiusch (che nella produzione ha anche ruolo di sceneggiatore e produttore) si alzano ancora.

Il primo episodio con Winona Ryder è quello che ho trovato meno interessante sia perché l'attrice non mi piace ma anche per via delle morali abbastanza ordinarie...quello che tutti reputano essere un sogno, ossia divenire divi famosi, può non essere l'aspirazione di chiunque e spesso la felicità sta nella semplicità.
Il secondo è probabilmente il mio preferito in quanto è simpatico ma allo stesso tempo molto triste come riflessione sulla solitudine e sulle diversità/analogie etniche...Armin Mueller-Stahl grandioso nel ruolo del tassista provetto proveniente dalla Germania dell'Est, il doppiatore Franco Zucca ha grandi meriti nella riuscita (nella versione italiana) di questo personaggio agrodolce. Finale a dir poco triste...la Grande Mela che risucchia nel suo caos e anonimato questo ex clown destinato a smarrire nell'oblio.
Terza scena a Parigi anch'essa divertente quanto profonda con una cliente cieca che vede ben di più del tassista e vive senza pregiudizi...una sequenza contro il razzismo e le differenze con un inizio folgorante in cui il tassista nero viene attaccato proprio da due arroganti politici del suo stesso colore che lo trattano come un essere inferiore, a volte il razzismo sta all'interno della stessa etnia!
Il quarto episodio è forse il più famoso ed il più divertente per noi italiani perché ha come protagonista un Roberto Benigni nel pieno della sua carriera comica...Roberto che confessa le sue esperienze sessuali ad un prete è davvero esilarante: la zucca calda e umida, la pecorella raffinata e la cognata con il cùlo che gli ricorda entrambi i suoi "primi amori". Non vi sono grandi insegnamenti ma più altro sane risate.
Infine un'ultima sequenza, tra le ghiacciate strade di Helsinki, che conclude in disperazione e tristezza (ma con forse un barlume di speranza) la cinquina...un tassista che racconta a degli ubriachi una sfortunata vicenda della sua vita, e così le sfìghe di uno di loro divengono di poco valore...quando io credo che invece fossero peggiori quelle del povero cliente sbronzo!

Una bella carrellata di culture e spaccati di vita ben orchestrate e interpretate benissimo da un cast stellare...film semplice ma con dialoghi quasi sempre di azzeccati e mai banali, sono contento di averlo visto.
MonkeyIsland  21/05/2014 18:16:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ghost Dog è un gioiellino e pieno di violenza ignorante non puoi non averlo visto!
BlueBlaster  21/05/2014 18:21:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Avendo sempre considerato Jarmusch un regista strambo non mi sono mai avvicinato a nessuna sua opera, "Ghost Dog" l'ho sentito nonimare...rimedieremo.
MonkeyIsland  21/05/2014 18:44:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se per "strambi" intendi registi Cronenberg e Lynch vai tranquillo perché Jarmush è molto più terra terra, il suo film più complesso è Dead Man che però non mi sento di consigliarti se non ti piacciono certi stili e le pellicole lente (tipo Spider di Cronenberg appunto).
Ghost Dog è molto gradevole invece.
hghgg  21/05/2014 22:34:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Effettivamente se già parti col presupposto che Jarmusch sia "strano" (ma poi che vuol dire ?) buttati a pesce su "Ghost Dog" e rifuggi da "Dead Man" che è già stato abbastanza maltrattato alla càzzo di cane su questo film. Condivido il consiglio di Monkey.
hghgg  21/05/2014 22:40:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Maltrattato su questo sito. Maledetta dislessia digitale.
BlueBlaster  22/05/2014 00:26:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Allora ho detto che fino ad ora ne ero stato alla larga perché lo reputavo "strambo" ma negli ultimi due anni ho avuto modo di allargare le mie conoscenze cinematografiche cominciando ad apprezzare sempre più prodotti atipici e meno commerciali (per questo ho deciso di guardare anche i film di questo regista)...è un percorso lungo nella crescita cinefila di una persona e non è che in automatico si diventa estimatori a 360° del Cinema d'Essai o comunque undeground; voglio dire che tra dieci anni potrei anche reputare "Erasehead" un capolavoro...per ora cerco di guardarli ed esprimo la sensazione di gradimento concreta cercando di essere anche oggettivo però a differenza di chi ama solo il Cinema per le masse. E poi c'è il solito discorso gusti perché e per dire, sempre citando Lynch, a me "Strade Perdute" per quanto particolare e surreale è piaciuto molto.

Per strambo /strano voglio dire che questo regista ha girato metà delle sue opere in B/N e già questo esula dallo standard mainstream, il suo modo di girare poi è molto visivo e quasi espressionista, lento e anche un pò grottesco...parlo per quel poco che ho visto e sentito dire...insomma non è il Cinema che uno è abituato sin da piccolo a vedere in TV, questo voglio dire per strano ma lo si può definire in tanti modi.
hghgg  22/05/2014 08:41:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Immaginavo cosa intendessi è che "strano" è l'ultimo termine che avrei usato. Particolare, questo si. Ha uno stile molto personale e riconoscibilissimo, come tutti i grandi. Un'altra sua particolarità è quella di utilizzare spesso come attori dei grandissimi della musica, sfruttando le qualità del loro mestiere "primario" per le colonne sonore e poi facendoli anche scoprire come validi attori. Il primo è stato John Lurie in "Stranger Than Paradise" le cui musiche sono curate proprio dal grande sassofonista No-Jazz-Wave. Poi ancora John Lurie nel 1986 co-protagonista di "Daunbailò", a cui si è aggiunto uno strepitoso Tom Waits alla sua prima prova d'attore d'altissimo livello. Le musiche sono sempre curate da Lurie ma Waits presta la sua "Jockey Full of Bourboun" per i titoli di testa, fresca fresca dal disco capolavoro "Rain Dogs" uscito appena l'anno prima. In "Night On Earth" tutta la colonna sonora strumentale è di Tom Waits e la canzone che apre e chiude il film è di Waits e Kathleen Brennan (moglie e musa del Genio, co-autrice di moltissimi pezzi dal 1985 in poi). In "Dead Man" c'è una comparsata indimenticabile di Iggy Pop.
Nella serie di cortometraggi di "Coffee & Cigarettes" c'è quella scenetta esilarante tra Tom Waits e Iggy Pop.

Insomma questa è un'altra delle cose che mi piace tanto di Jarmusch, l'aver fatto scoprire Tom Waits anche come bravo attore, e pure John Lurie se l'è sempre cavata bene. Restano sempre molto più grandi in campo musicale però è un piacere vederli recitare :)
hghgg  21/05/2014 17:24:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi hai anticipato, anch'io a breve vorrei dire due cose su questo film.

La cosa simpatica è che sono totalmente d'accordo sulla valutazione ma non condivido quasi nulla del contenuto del commento :D

Bizzarro ahahahah :)
BlueBlaster  21/05/2014 17:30:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sarà il bello dei film ad episodi...ogni uno può apprezzare un capitolo più di un altro per motivi personali e gusti sugli attori.
Se poi intendevi che non ci ho capito una mazza del film è un altro discorso.
hghgg  21/05/2014 22:39:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Intendevo entrambe le cose. La prima sicuramente; per quanto riguarda la seconda, non è che tu non ci abbia capito una mazza è che indubbiamente nel film c'abbiamo visto cose e ne abbiamo tratto impressioni completamente agli antipodi, nella maggior parte dei casi :)
Poi ci sono i gusti personali certo, ad esempio: a me Benigni in questo film fa addormentare (Benigni con Jarmusch ha fatto infinitamente meglio in "Daunbailò") mentre la Ryder (QUESTA Winona Ryder) mi fa impazzire. Poi altre cose ma non starò a dirle tutte. La cosa divertente è che alla fine valutiamo il film allo stesso modo eh eh.
BlueBlaster  22/05/2014 00:36:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sinceramente non ho espresso quello che ci ho visto nel film ma ho solo accennato qualcosa...solitamente non cerco di scrive commenti impegnati o filosofici ma solo qualche riga (a volte un pò di più) in modo semplice e rilassato, ed in questo caso men che meno visto che ero molto svogliato :)
Avendo tempo e voglia potrei approfondire meglio i concetti e le sensazioni che mi ha trasmesso ogni singolo spezzone e magari salterebbe fuori che la pensiamo più simile di quel che pensi.
Per dire a me ha colpito il capitolo con il tassista tedesco perché ci ho visto tanta solitudine ed è una cosa che mi trasmette molta tristezza.
Benigni l'ho elogiato perché era un attore simpatico all'epoca e certe battute mi hanno fatto ridere ma come episodio ha ben poco da dire e l'ho trovato più un intramezzo allegro.
La Ryder l'ho trovata troppo caricaturale nel fare la "rozza" sognatrice sempliciotta, comunque tutti i personaggi sono caricature :)
Ma comunque è proprio lei che non mi piace in generale.
Il fil lo abbiamo valutato uguale prima cosa perché è un bel film oggettivamente e secondo perché essendoci storie ed attori così diversi si riesce ad accontentare tutti.
hghgg  22/05/2014 09:00:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma si che l'hai fatto. E' solo un commento, mica bisogna scriverci trattati (anche perché se uno scrive trattati filosofici su "Night on Earth" ha qualcosa che non va) è ovvio che bisogna sintetizzare però hai espresso eccome, basta e avanza su, siamo su filmscoop :)

E' vero che c'è un'ombra di solitudine nell'episodio di New York però resta assolutamente l'episodio più divertente del film, forse proprio perché più maturo e ispirato di quello ambientato a Roma, fa morir dal ridere, Giancarlo Esposito (che effetto poi, rivederlo in "Breaking Bad" :D) è esilarante (visto che non l'avevi citato lo faccio io :). Di malinconia ce ne ho vista poca, è più lasciata intuire che altro, con grande classe devo dire. Poi New York aiuta sempre, in questo.

Si, Benigni nel 1991 era ancora in palla ("Johnny Stecchino" per me il suo miglior film da regista, è più o meno di questo periodo se non sbaglio) però 'sto episodio a me è sembrato una gigantesca supercàzzola prematurata con scappellamento... A destra. E dopo un po' Benigni diventa più da mal di testa che da risate. Guarda ci son dei momenti in cui fa molto più ridere in "Daunbailò" (che comunque NON è una comedy nel modo più assoluto), la mitica gag dell'Ice Cream ("I scream you scream we all scream for ice cream" che detta così sembra una cagàta lo so) in cui coinvolge Tom Waits e John Lurie è da antologia.

La Ryder io invece l'ho trovata perfetta, la parte è stata scritta da Jarmusch solo ed appositamente per lei, la giovane (non aveva nemmeno vent'anni) attrice già da anni stella del cinema risucchiata nel mondo dello star-system, non era una scelta stupida, manco per nulla, la Ryder era già un'icona generazionale all'epoca per roba come "Heathers" "Edward mani di forbice" e "Beetlejuice" o anche "Mermaids" e si è buttata in un film indipendente con critica al sistema di reclutamento hollywoodiano fatto proprio dalla giovane attrice più celebre del momento. Ovviamente è una cosa di cui ad uno può fregare una sèga, ma non è una scelta stupida, ripeto. Lei è molto caricaturale e grottesca ma andava fortissimo nel caricaturale-grottesco in quegli anni, la commedia sopra le righe era il suo campo e d'altronde l'episodio e il personaggio sono stati scritti appositamente così.
Poi se non ti piace lei in generale è un altro discorso, capita, io è da ieri che dico che la Kidman non mi fa impazzire :) Certo parliamo sempre di gente di talento comunque, al di la dei gusti ne la Ryder ne la Kidman sono Sanda Bullock. Devo dire che personalmente mi riesce difficile capire come possa non piacere la Ryder in roba come Beetlejuice o L'Età dell'Innocenza, per altre cose invece mi riesce decisamente più facile comprenderti.

"Il fil lo abbiamo valutato uguale prima cosa perché è un bel film oggettivamente e secondo perché essendoci storie ed attori così diversi si riesce ad accontentare tutti."

Può darsi, ammetterai però che non capita spesso di valutare allo stesso modo un film e discordare su parecchie cose dello stesso. Io lo trovo molto interessante questo fatto qui.