thohà 7½ / 10 13/07/2006 14:01:56 » Rispondi Delicatissimo film. La vita vista dal punto di vista di un bambino norvegese, durante un'estate degli anni '30, sensibile, intelligente e con il desiderio di rimanere piccolo. Deliziosa ed accurata l'ambientazione. Bellissimi i dialoghi. Il fratellino più grande spiega la scala della gerarchia: "Ecco. La mamma è in cima. Lei sa tutto e decide. Poi viene il papà. Sotto c'è la bibbia e ci sono io. Tu sei laggiù". Un'estate trascorsa tra giochi e domande. Il desiderio di rimanere piccolo ed assaporare la vita con innocenza. Gli adulti sono troppo impegnati, seri, arrabbiati. I primi dubbi sull'onnipotenza dei grandi. Il rimorso per piccole cattiverie. Domande buffe sulla religione e del perché Ge.sù abbia un'aureola e se, quando nevica, non le succede niente. Tenerissimo.
"Non so quando iniziai a perdere l'infanzia e a diventare fanciullo. Forse, paradossalmente, accadde quando fermai il tic tac del grande orologio. Se il tempo non fosse passato io non sarei cresciuto".
"Un anno per un bambino può essere molto lungo. Ma poi può essere ricordato in un attimo".