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IDENTITA' regia di James Mangold

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Invia una mail all'autore del commento ilSimo81     6½ / 10  17/11/2014 13:08:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Colte alla sprovvista da un violento nubifragio, dieci persone giungono in motel in cui trovano rifugio sì dall'acquazzone, ma non da qualcuno che sistematicamente, uno dopo l'altro, le elimina in maniera cruenta.

L'escursione trasversale di James Mangold in diversi generi, dopo esser passata per commedia e drammatico ("Ragazze interrotte") e prima di giungere a western ("Quel treno per Yuma") e fantasy ("wolverine l'immortale"), si sofferma sul thriller con questo "Identità".
Mangold attinge a piene mani dalla storia del cinema, fornendo l'ennesima variazione sul tema (precisamente, sulla struttura) di "Dieci piccoli indiani" ambientandola in un motel alla "Psycho". La nota originale sta in un risvolto psicologico che, dopo aver disseminato piccoli indizi lungo lo svolgimento, si rivela in un finale che risolleva una pellicola altrimenti banale.
Non giova all'insieme la contemporanea presenza di ben due attori dal talento opinabile ma dall'espressione tendenzialmente monocorde, quali John Cusack e Ray Liotta.

"Identità" è una buona idea mal messa in atto. Le recitazioni assolutamente dimenticabili, le scelte assurde di personaggi fastidiosi, tutto viene risucchiato dalle ombre piovose dell'ambientazione, che cercano di coprire le pecche.
Insomma, visto lo spunto, poteva essere migliore.