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MAURICE regia di James Ivory

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7½ / 10  19/08/2006 14:15:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Buon addattamento del romanzo postumo di Forster, la storia riesce a far reggere anche il solitamente odioso manierismo di James Ivory, che qui si mantiene su livelli accettabili.
Non staro' qui a sperticare lodi sullo script, che rimanda inconsciamente al processo di Oscar Wilde, tuttavia mi preme sottolineare che il personaggio ononimo resta quello che è, un aristocratico, che piu' che per i turbamenti dell'eros - si trova ragionevolmente in conflitto con le proprie scelte (anche sessuali) classiste (un ribaltamento gay del tema tipo "l'amante di lady chatterley").
La bravura di Ivory, incontestabile malgrado le riserve di cui ho già detto, sta tutta nel dipingere una società di veti e clandestinità, all'alba del conformismo (come la scelta "comoda" di Clive) e nel descrivere l'amore omosessuale con una purezza che del resto non è affatto assente nel bel romanzo di Forster