caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

IL GOLEM regia di Paul Wegener

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
barbuti75     8½ / 10  05/02/2011 17:26:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il Golem è uno snodo importante nella storia del cinema degli esordi. Rappresenta infatti una sorta di spartiacque tra tutto quello che il cinema era stato dalla sua invenzione e il movimento espressionista tedesco. Wegener si colloca esattamente al centro di una svolta: da una parte mantiene inalterato il fascino di pellicole a carattere storico e di costume come furono quelle di Pastrone, mentre da un'altra innesta in Wiene, Lang, Pabst e altri il germe nascente del kammerspiel.
Tipicamente espressionista risulta essere la tematica del "Golem", ovvero un racconto fantastico con tracce di mistero e soprannaturale: alla creatura plasmata dai maghi ebrei per proteggere il ghetto viene data la vita dopo la splendida scena dell'evocazione di Astaroth mediante seduta spiritica. Anche oggi questa scena risulta essere molto convincente per come venne realizzata considerando ovviamente il periodo storico.
Splendida la costruzione delle scenografie del ghetto ebraico, con edifici al limite della consapevolezza umana e le bellissime scale a chiocciola dal dinamismo Escheriano.
Vale anche la pena citare il massiccio utilizzo dei primi piani che grazie ad un utilizzo massiccio di cerone e trucco contribuì a dare un carattere demoniaco ai primi piani dei protagonisti.
A livello interpretativo c'è chi vide in questa pellicola un avvertimento di Wegener allo sviluppo del reich: il rifiuto da parte del re con conseguente cacciata degli ebrei dal ghetto fu tristemente profetico.
Sicuramente non uno dei film più semplici di questo bellissimo momento della storia del cinema, ma non per questo meno importante.
Da rivalutare.