ferzbox 7½ / 10 02/02/2016 19:31:31 » Rispondi "Il Golem" di Paul Wegener rappresenta uno dei primi grandi cambiamenti del cinema; le prime avvisaglie dell'espressionismo tedesco, introdotto in questa storia che paradossalmente aveva tanto da omaggiare(come il "Frankenstein" di Mary Shelley) e molto da anticipare; tant'è vero che sono rimasto molto colpito della colonna sonora, decisamente inusuale per essere un opera del 1920; alcuni brani mi ricordavano dei pezzi che non si sarebbero sentiti prima di almeno 40 anni, del tutto differenti dai canoni di quel periodo.....assurda questa cosa..... Riguardo allo sviluppo narrativo non si può certo criticarlo; la pellicola dura 1 ora e mezza riuscendo a non annoiare, mostrando una storia che, come altri elementi, sembrava tendere la mano verso il futuro; c'è qualcosa in questo film che me lo faceva considerare un ibrido un pò strano.....bhò, forse sono io che sono scemo..... Ad ogni modo è un perno importantissimo da recuperare assolutamente se si vuole avere un ampia conoscenza del cinema prodotto nella prima metà del 900.....su questo non ci piove.... ....ma non rientra tra i miei preferiti......
dagon 02/02/2016 22:06:40 » Rispondi non vorrei dirti una sciocchezza, e, ovviamente non saprei comunque che versione tu abbia visto, ma mi sembra che ne esista una versione con musica "moderna". Un po' come è successo con Metropolis (Moroder), con "inferno" (1911) dei Tangerine Dream o con "Dracula" di Browning rimusicato dai Kronos quartet... non so, potrebbe essere una spiegazione, sempre ammesso che non mi confonda
ferzbox 03/02/2016 00:18:37 » Rispondi Si, l'ho pensato anch'io in effetti......anche se a volte avevo dei dubbi, per questo dico che mi dava un non so che di strano ;-)