Mr.619 8 / 10 25/08/2009 11:11:43 » Rispondi Pellicola fioca ed opaca, dalle multitonalità cromatiche e deittiche, come avrebbero ben detto nel capolavoro felliniano 8 1/2, " senza speranza", almeno per coloro che ancora rifuggono la propria interiorità nei meandri dei recessi coscienziali e morali di una umanità, sembra voler dire Fellini, oramai decaduta e rinvenibile solamente nel ribaltamento metaforico delle categorie, degli accidenti e delle verità soggiacenti il tutto.La denominazione stessa del film, "bidone", è reralmente importante, dacchè non solo indica l'atto del furto o del doloso inganno, ma anche, specialmente in questa tragica opera, la depradazione (privazione) e, pertanto, riconstituzione dell'immane tropo esistenziale e psicologico costituito da una continua ed imperitura catottica riflettiva dell'estremo "pònos" sociale e filantropico, dal quale, naturalmente, ineluttabilemente solo un fattore essenziale può trarre in salvo per rivedere la luce della bontà dell'animo umano: l'amore.