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LADYBIRD LADYBIRD regia di Ken Loach

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     9 / 10  14/06/2007 02:08:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il Loach di oggi è poco più di un dignitoso telecronista, ma - e lo dico anche all'incompetente che ha scritto qui sotto - una volta graffiava sul serio, e questo bellissimo film ne è l'esempio. Altro che "storia noiosa di uno che ha sbagliato mestiere", l'invettiva di Ladybird è aspra, commovente, crudele e amarissima. La splendida protagonista interpreta un'atipica figura di madre, una sorta di Filomena Marturano dei nostri giorni (e ovviamente inglese) distrutta e colpita negli affetti più cari, i figli.
Ma non è la condanna morale che interessa Loach, e del resto non c'è molto da condannare: è quello Stato di diritto che pretende di assecondare il diritto dei figli, e quali diritti? Nell'abnegazione e nella distruzione sociale della famiglia, Loach realizza uno sconvolgente film sociale, uno dei punti più alti del suo cinema.
E' Grande Cinema, tacciano per sempre i miserabili da 2 in pagella, che lascia nello spettatore un forte senso di indignazione e disagio, una rabbia incontrollata per l'ingiustizia.
Nella speranza che Loach torni a fare film di questo livello anche oggi anzi domani