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TIME regia di Kim Ki-duk

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viagem     7 / 10  15/09/2006 22:34:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Time racconta dell'ossessione del tempo che passa e del suo rapporto con le relazioni umane.
Seh-hee, la protagonista, non potendolo fermare, decide di reinventarsi una nuova persona, ma di rivivere la stessa vita.
Ma il tempo non è circolare, come la fantasia del cuscino su cui dorme, quanto più una spirale, sempre più ampia.
Seh-hee ripasserà per gli stessi posti ma non sarà la stessa cosa, la marea dell'isola delle sculture sale e scende, le emozioni diverse e la scena finale dell'incontro-scontro non è un cerchio che si chiude ma il segno che il tempo è effettivamente scorso.
Senza dubbio quest'opera stimola molte riflessioni che si intrecciano reciprocamente come nelle migliori tradizioni del regista coreano (attualissime quelle sulla chirurgia estetica o sul rapporto tra l'Io e il corpo).
Ma quella che era la caratteristica dei suoi film, l'assenza di dialoghi lasciando che fossero le immagini a raccontare ed emozionare, questa volta viene completamente ribaltata.
I dialoghi sono molto presenti, ridondanti, esprimono emozioni che vorremmo intuire, non ascoltare.
Ho aspettato un po' di giorni prima di votare questo film, per capire cosa mi restava dentro.
Dopo Ferro 3 ero pieno di emozioni, ma pochi ricordi per raccontare il film, dopo Time ho bene impressa una storia, ma la percepisco assolutamente asettica.
Non a caso un mio amico che non aveva mai visto film di Kim-ki-duk è uscito dalla sala molto più entusiasta di me.
Bene ha fatto il regista ad esplorare nuove strade. La ricerca continua, speriamo!