Raskolnikov 5 / 10 01/09/2004 21:35:39 » Rispondi Lo stile di Nakata è limpido. Il film non regge. Appare piuttosto come un esercizio formale, impeccabile quanto sterile. Ma si sa, negli horror la componente soggettiva è estremamente rilevante. E per quanto mi riguarda, ho smesso da tempo, fortunatamente, di essere ricettivo nei confronti dei terrori sovrannaturali o parapsicologici. La vera paura è quella che si avverte quando si percepiscono cause efficienti di eventi verosimili e non si riesce a razionalizzarle. Ma quando è l'evento in sé ad essere percepito come palesemente artefatto, non si sente neanche il bisogno di una spiegazione rassicurante, e crolla l'intenzione stessa del film.