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IL COWBOY CON IL VELO DA SPOSA regia di David Swift

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steven23     7½ / 10  13/01/2015 16:21:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per quanto mi riguarda non riesco a reputarlo esclusivamente un film per bambini o ragazzi... si tratta di una commedia leggera e innocua, a tratti un inno ai buoni sentimenti con discreta dose di zucchero, ma pur sempre un film per tutti.

Durante un soggiorno in un campeggio due ragazzine notano una certa somiglianza tra loro. Dopo l'iniziale difficoltà nel rapportarsi (condita da scherzi reciproci) la direttrice del campo le costringe a una convivenza forzata dove scopriranno di essere due gemelle separate quand'erano ancora piccole; una vive con la madre, l'altra col padre. Da qui la decisione di scambiarsi i ruoli per qualche giorno per poi provare a rimettere insieme i genitori. La cosa, già di per sé piuttosto complicata, non verrà certo aiutata dalla nuova fidanzata del padre, una donna tutt'altro che integerrima e alla quale importa esclusivamente del denaro dell'uomo.

L'idea di partenza è senza dubbio buona, e per quanto mi riguarda lo è anche la realizzazione. Il rischio di scadere nel mieloso era alto, e Swift riesce a evitare la trappola per gran parte della durata... e anche quando non ce la fa la pellicola mostra comunque uno spirito e un'innocenza che rendono quelle scene ben più che sopportabili. E poi c'è una sorta di magia che pervade l'intera pellicola dall'inizio alla fine, quella magia che nel remake è totalmente assente.
Le due ore non hanno in alcun modo pesato, e almeno un paio di scene sono davvero spassose. Su tutte quella nel soggiorno tra la coppia Keith-O'Hara e il reverendo. Strappa ben più di una risata.

Il cast certamente aiuta a rendere il tutto ancor più appetibile. La quindicenne Mills, sdoppiata in maniera superba, mostra un buon talento e rende tangibile la notevole differenza tra le due ragazze che deve interpretare: Susan è abituata alla casa di campagna del padre, è grezza nei modi e ha un appetito insaziabile; Sharon l'esatto contrario, cresciuta in un ambiente totalmente diverso sa suonare il piano, è perfettamente istruita e ha modi decisamente più raffinati. Ebbene, tutto questo è percepibile senza il bisogno che la Mills dica apertamente chi è delle due, e il merito non può che essere della sua bravura.
La coppia Keith-O'Hara (si rivedranno insieme lo stesso anno con Peckinpah) non è comunque da meno e mostra una grandissima intesa. Contrariamente al western sopracitato, dov'era la sola rossa di origini irlandesi a tenere in piedi la baracca, qui entrambi recitano a meraviglia le rispettive parti. Keith è sorprendente nella sua goffaggine e nei suoi modi spesso bruschi, mentre la O'Hara, conoscendola decisamente meglio, non mi stupisce affatto. Solita recitazione più che convincente, solita classe, solita bellezza da lasciare senza fiato... e qui passava già i quaranta, quasi da non crederci.

In conclusione direi deliziosa commedia per grandi e piccini, utile ad assaporare un cinema estremamente semplice ma che, ahimé, purtroppo al giorno d'oggi non esiste più.