Adri2004 10 / 10 29/08/2006 15:41:28 » Rispondi Questo è veramente un gran film, se considerate che siamo nel 1951, e in quegli anni la tecnologia non poteva in nessun modo sostenere i registi nel proporre un difficile genere che richiedeva e richiede, ovviamente, oggetti, rappresentazioni e creature viventi estranee alla nostra realtà.E così sono le idee, la trama, le atmosfere e la bravura degli attori che devono portare il peso del l'intero film. Con questo film Howard Hawks (non accreditato ufficialmente ma sembra che sia stato lui a dirigere il film) ci offre questo capolavoro della fantascienza classica, un film che ha segnato ed influenzato molte pellicole successive. Una spedizione scientifica in Antartide trova sepolto tra i ghiacci un oggetto che poi si rivela essere un apparecchio volante danneggiato. Dal suo interno viene estratto un blocco di ghiaccio che sembra contenere una forma vagamente umana e che viene portato alla base. La tensione e l'eccitazione per la scoperta è altissima: dal quartier generale arriva l'ordine di "preservare" la creatura fino all'arrivo di una squadra, che ritarda a causa delle condizioni del tempo. Ben presto le teorie e le riflessioni su questa grande scoperta fanno posto al terrore e alla tensione quando il blocco di ghiaccio si scioglie e libera la creatura... Una cosa molto particolare di questo film è il dialogo: questi è talmente fitto, velocissimo e ricco di gag ironiche al punto che quando si trattò di doppiare il film, ci furono molti problemi, arrivando addirittura alla rinuncia da parte della compagnia dei doppiatori: per fortuna fu poi possibile doppiare il film che è un ricco insieme delle più famose voci dello schermo. All'inizio la pellicola durava due ore e mezzo, ma poi furono tagliate moltissime scene che mostravano la "cosa", che infatti si vede infatti pochissimo, e questa scelta rende il film estremamente convincente.Il film fu girato in appena 4 mesi sulle montagne del Montana, grazie agli attori rivelatisi all'altezza. La stupenda musica è di Dimitri Tiomkin, e alla sceneggiatura ha collaborato Orson Welles. Il film è tratto da un racconto breve di John W. Campbell, "Who goes there?" (1939). Un grande classico della fantascienza di tutti i tempi.