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AMITYVILLE HORROR (1979) regia di Stuart Rosenberg

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Spotify     6 / 10  16/11/2014 13:30:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un po' una mezza delusione, speravo in uno di quegli horror classici degli anni 70 con atmosfere sinistre e tanto mistero, invece no, evidentemente avevo delle aspettative un po' troppo alte. Partiamo col fatto che in realtà il film parte e procede per circa 65-70 minuti su degli ottimi binari. Ci viene mostrato il trasferimento di una famiglia in una casa apparentemente normale, e man mano che passano i giorni si mostrano sempre più evidenti, le presenze demoniache che "abitano" la dimora. Molto bravo il regista a mostrarci appunto come gli eventi soprannaturali si manifestino ogni giorno con un grado sempre più alto di intensità. E poi proprio in generale c'è una buona regia, in particolare mi sono piaciute molto le varie inquadrature esterne della casa, molto suggestive. Bravo Rosenberg. La fotografia in alcuni punti (quando ci fanno vedere l'esterno tutto rosso) è strabiliante, per quanto sinistra ed inquietante. Buona la scenografia, costruita bene l'abitazione. Cast molto buono, ottima l'interpretazione di Brolin. Fin qui tutto bene quindi, però poi l'aria cambia, e per tutti gli ultimi 40-45 minuti, proprio quando tutto dovrebbe esplodere, si cade nel mediocre e nel prevedibile. Va a farsi friggere il fascino della prima parte, e svanisce anche l'atmosfera che anche se non marcatissima, aveva un po' caratterizzato, sempre, tutto il resto prima. Ovviamente sul banco degli imputati ci va anche una sceneggiatura che naufraga nel vero senso della parola: ci sono un' sacco di cose inutili che non si capisce alla fine perchè sono state inserite nella trama e a cosa sono servite, come ad esempio il commissario di polizia, figura supplementare e inutile e il prete che (scusate lo spoiler) diventa cieco non conclude nulla e varie altre cose. Finale prevedibile e scadente con trovate davvero inutili (vedi spoiler). Tensione inesistente per tutta la pellicola. Poi c'è anche la mancanza di un vero colpo di scena, anche nella prima parte, e infatti spesso accade che quando sembra che sta per succedere qualcosa alla fine si risolve in un nulla fatto.

Sarebbe stato un buon horror se non fosse per una seconda parte campata per aria. La casa di Raimi è superiore rispetto a questo. Rosenberg riesce il lavoro a metá mettendo in atto una buona regia ma avendo alcune idee (soprattutto ciò che è scritto nello spoiler) eccessivamente stupide. Sufficienza stiracchiata. 6- . Alla fine è comunque diventato un cult dell' horror minore anche se naturalmente sky esagera, scrivendo nella trama "pietra militare dell' horror anni 70". Ma va va.

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