Ciumi 9½ / 10 01/07/2009 20:23:03 » Rispondi Difficile pensare a un connubio tra due autori tanto diversi, a come il barocchismo pragmatico di Welles potesse tradurre la fissità da incubo del meraviglioso romanzo dalla scrittura quasi "elementare" di Kafka. Ed invece il maestro dà ulteriore prova di bravura, facendo de "il processo" un opera sua, rinnovandolo all'era delle macchine, omettendone la componente metafisica ed esasperandone gli aspetti più allucinati.
Ciumi 19/02/2010 07:21:24 » Rispondi Invece di "omettendone" avrei forse dovuto scrivere "attenuandone". Va be'...