atticus 7½ / 10 10/10/2011 00:24:13 » Rispondi La sceneggiatura e i dialoghi non sono propriamente il massimo, la voce narrante del protagonista suona ridondante e letteraria e alcune lungaggini nella prima parte erano evitabili. Eppure è uno dei Risi più belli di fine carriera, pervaso da un'atmosfera sospesa nel tempo, misteriosa, malinconica. Un melodramma dalle venature gotiche sugli anni che passano, sugli amori che restano e sui ricordi che si agitano per poi svanire nella follia senile. Inutile dire che per me vedere insieme due mostri sacri come Romy Schneider e Marcello Mastr.oianni è motivo di emozione sconfinata; per di più lei, di splendore e intensità assoluti nonostante un trucco che la avvizzisce ad arte, scomparirà di li a poco ed è impossibile non farsi coinvolgere dall'ondata emotiva legata alla perdita di un'attrice tanto straordinaria. Bello e poetico, mi ha commosso per varie ragioni.