emmepi8 9½ / 10 26/02/2007 18:40:07 » Rispondi Un grande film silenzioso e poco annunciato, disperato nella sua conclusione.Tutto riporta al fallimento di una vita che si attacca all'ultima speranza anche questa logora in un presente terribile.Tutto questo non è solo la storia ma è anche quello che il film riesce ad esprimere in immagine storia e parole Un grandissimo autore e regista di cinema che ho amato all'infinito contro un'indifferenza insostenibile.All'ultimo non è neanche riucito a far andare in porto l'utimo progetto che poi hanno fatto malamente gli americani: Di la dal fiume tra gli alberi che senz'altro poteva e doveva essere una grande cosa, era anni che ci rimuginava Alain Delon. Una interpretazione bellissima e sofferta, anche contro la sua volontà che forse non aveva capito in pieno il contesto del film, quindi una recitazione perfetta ma involontaria;infatti all'uscita in Francia del film, di cui era produttore, fece tagliare l'intera parte della Massari (emblema e simbolo del film stesso) ed il titolo del film in Il Maestro: si può fare di più?!!!! Giancarlo Giannini.Parte del grillo parlante, ruolo svolto con tinte grigie come il personaggio intendeva e forse l'ultimo fatto in maniera diversa da come poi avrebbe continuato la sua carriera dopo Mimi' Metallurgico Sonia Petrova. Bellissima e molto brava, si vede che viene dalla danza, peccato che poi ha fatto poche e brutte cose, inispiegalmnete coinvolta nel peggio della mediocrità del nostro cinema, escluso il ruolo in Ludwig di Visconti Renato Salvatori. Sostitui' per volontà di Delon, suo amico, Philipe Leroy, ma comunque ha fatto il suo ruolo più che bene Lea Massari. Grande personaggio negativo, che ha condotto in maniera ecelente, con le sue corde disperate e che hanno lasciato tracce indelebili e contro tutti i produttori italiani che non la amavano