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FIORE DI CACTUS regia di Gene Saks

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hghgg     7 / 10  25/07/2014 11:40:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bene, la serie di "7" continua vedo, tra l'altro per me è un "7" abbondante, un "più che discreto" tendente al "mìnchia, bel film" per questa commedia diretta da Gene Saks. La storia non è nulla di particolarmente elaborato anzi e la sceneggiatura non è niente di speciale, così come la regia di Saks che si limita a dirigere sequenze e attori con classe e perizia e tanto basta perché ne tira fuori qualche bella scenetta. Ritmo solido che non annoia. Il film è del 1969 e a volte mi è quasi sembrato che fosse una commedia vecchio stampo che a modo suo tentava di entrare nella modernità della nascente New Hollywood nonostante la "classicità" della pellicola faccia ancora pendere l'ago della bilancia verso il primo elemento.

Più che altro in ogni caso questo è un film di attori e per gli attori. Sono loro che tengono davvero in piedi la baracca, in particolare le due leggende della situazione, Walter Matthau e ancor di più una grandissima (eh, che novità...) Ingrid Bergman. Matthau è bravo come sempre però in questo film non mi ha catturato completamente come fatto in varie altre occasioni, sembra quasi che non riesca a prendersi completamente la scena quasi soffocato dalla presenza, che sarebbe ingombrante per qualsiasi attore o attrice d'altronde, della Bergman. Ma intendiamoci nulla tolgo all'interpretazione del grande attore, che si merita anche qui un plauso; d'altronde la classe non è acqua. La Bergman però fa anche di meglio, è favoloso vedere come a 54 anni si sia messa in gioco in un film e in ruolo del genere; si cala perfettamente nel personaggio e gli da vita, la sua trasformazione nel corso del film è mirabile e lei si dimostra una volta di più estremamente versatile e abile nel calarsi in ruoli molto diversi tra loro, ma d'altronde parliamo di una delle 5 attrici più grandi della storia del cinema, secondo il sottoscritto, c'è poco da stupirsi. La scena nel locale, quando tutti si mettono a ballare, la vede protagonista assoluta, vera leonessa davanti allo schermo, ancora meravigliosa, scatenata, divertente, superbamente carismatica.

Goldie Hawn al debutto sul grande schermo offre una prova più che convincente sia come attrice che come sosia ufficiale di Rita Pavone. Scherzi a parte dimostra di non temere il confronto con i mostri sacri e la sua prova colpisce in positivo.

Una commediuola innocua tutto sommato ma divertente, frizzante e leggera, scritta e diretta senza particolari sussulti ma con classe e ovviamente divinamente interpretata.

Film molto carino, gloria e onore a Ingrid Bergman e Walter Matthau.
hghgg  25/07/2014 15:39:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eh si sant'iddio è identica! Comunque stev, l'ho visto proprio dopo aver letto il tuo commento e appena finito mi sono reso conto immediatamente di concordare in pieno con te su questo film :)
steven23  25/07/2014 17:44:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sì, sì, mi avevi accennato al fatto che, molto probabilmente, l'avresti visto a breve :-)
steven23  25/07/2014 14:01:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A dir la verità ero anch'io molto indeciso tra 7-7.5... dettagli!! Per il resto mi fa piacere vedere che siamo d'accordo praticamente su tutto, compreso quel breve discorso sulla Bergman.

A una cosa, però, non avevo fatto caso... ora che l'hai scritta mi chiedo come abbia fatto a non pensarci prima... Goldie Hawn assomigliava davvero a Rita Pavone, direi quasi due gocce d'acqua :-)
BlueBlaster  25/07/2014 14:09:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Lo avevo scritto pure io nel commento prima del tuo
steven23  25/07/2014 14:25:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi era sfuggito. L'ho notato proprio oggi mentre scendevo a leggere anche gli altri commenti precedenti al mio ;-)