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EVIL IL RIBELLE regia di Mikael Hafstrom

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7½ / 10  19/07/2010 14:58:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non è un film eccelso,ed infatti Hafstrom nei suoi seguenti lavori manifesterà quei limiti che si palesano a tratti anche in quest’opera,la prima da lui realizzata ad aver goduto di una distribuzione decente.Eppure la figura di Erik e la storia di cui è protagonista mostrano la forza necessaria per tramutare “Evil-Il ribelle” in un buon film,nonostante una gestione schematica dei personaggi,spesso delineati in modo troppo rigoroso e uno svolgimento a tratti sin troppo didascalico.
Non lascia indifferenti però il percorso di maturazione del giovane scapestrato.In prima battuta presentato come un disgraziato,una sorta di violentissimo bad-boy,in realtà ridotto in tal modo a causa delle angherie fisiche e psicologiche subite da parte di un patrigno violento e dall’atteggiamento estremamente pavido di una madre remissiva.
Espulso da tutte le scuole svedesi per l’ennesimo gesto di insofferenza si troverà inviato in un collegio al fine di concludere gli studi.Un luogo che si rivelerà un inferno all’interno del quale, gli studenti più anziani, attraverso un regime quasi militarizzato sfociante in un nonnismo estremo,gestiscono la vita conviviale.Sono gli anni ’50,la Seconda Guerra Mondiale è terminata da poco ed i rigurgiti nazisti stentano a scomparire.Questi prendono corpo all’interno dell’istituto,favoriti dall’isolamento elitario del luogo e dall' indifferente benestare di professori più interessati al pagamento della retta scolastica che alla serenità o all’incolumità dei propri studenti.Per Erik resistere dapprima alle provocazioni,poi a delle vere e proprie violenze non sarà semplice,anche perché reagire con la stessa moneta significherebbe l’espulsione immediata.Nel giovane si innesca quindi un’ impellente maturazione che lo spingerà a comprendere quanto i problemi possano essere affrontati non solo alzando le mani,favorendo lo sviluppo di altre qualità sino ad allora in lui sopite.Il racconto scorre fluido ed incisivo,i vizi non recano gran fastidio,anzi ,il coinvolgimento è assicurato e il messaggio di fondo viene espresso con lungimiranza.