viagem 8 / 10 18/11/2006 14:53:46 » Rispondi Sorrentino è davvero un talento e con questa sua terza opera prima ce ne regala l'ennesima dimostrazione. Come non entusiasmarsi di fronte all'abilità con cui caratterizza i personaggi attorno ai quali costruisce le proprie storie, per esempio. Geremia de Geremei, usuraio, uomo brutto, dentro e fuori, che vive in una città anonima e brutta pure lei (le spettrali simmetrie dell'architettura fascista di Aprilia nell'agro pontino,scelta azzeccatissima!), circondato da persone pure esse deprecabili nel loro comportamento, bisognose di denaro ma per esigenze non certo fondamentali (chirurgia estetica, matrimoni più o meno sfarzosi...). Una storia assolutamente non scontata, ma che in fondo è tutt'altro che lontana dal vissuto del nostro paese, in piena degenerazione morale. E il titolo centra davvero la caratteristica di Geremia, egli ti si presenta proprio come l'amico di famiglia, quello che conosce chi può aiutarti, quello che ha il consiglio giusto, quello che non ha studiato ma che più di tutti vede dentro le persone, ne conosce le debolezze e le sfrutta (la scena della mano nella tasca della ragazza: capolavoro!). E quante verità gli fa dire Sorrentino, tipiche quasi della saggezza napoletana, e a questo proposito l'interpretazione di Giacomo Rizzo si rivela perfetta, da commedia dell'arte! Non parliamo poi della fotografia e della scelta delle inquadrature: già solo la sigla iniziale è da storia del cinema con le sue inquadrature surreali (le pallavoliste in slow motion con la colonna sonora di Anthony and the Johnson!!!); riprendono scene diverse che poi troveranno la loro logica nello svilupparsi del film. Ci sono sì delle lacune piuttosto evidenti nell'opera, e per questo stupiscono: personaggi non sviluppati, addirittura intere parti della storia non portate avanti ('sto mondo country dell'agro pontino..mah?). Probabilmente con altri registi ciò avrebbe nociuto significativamente al mio giudizio sul film, invece in questo caso no, sono uscito dal cinema comunque soddisfatto, perchè lo spessore di quest'opera è tale di fronte alla media che scorrazza per le sale, che un passo indietro rispetto alle Conseguenze dell'amore è comunque un passo avanti rispetto agli altri.
martina74 23/11/2006 10:56:15 » Rispondi Mi sono molto incuriosita... a breve andrò a vederlo anche se i vari commenti mi danno l'idea di un film giocato sull'estetica. E del resto lui è davvero bravo con la mdp.
viagem 24/11/2006 09:19:36 » Rispondi Sicuramente è così Marti, la storia è quella che è in effetti. Però come li tratteggia lui i personaggi...per me vale sempre la pena!