Pasionaria 8 / 10 28/10/2007 10:32:07 » Rispondi Sorrentino ha la capacità di coinvolgermi totalmente nelle storie che racconta attraverso immagini così significanti che non necessitano di dialoghi esplicativi, bastano poche battute implacabili a coronare la vicenda visiva, già di per sé esaustiva. Sorrentino, come pochi altri cineasti, ha la capacità narrativa di interagire con i miei sensi, trasmettendomi sensazioni tattili, odori, suoni con una concretezza singolare. Nessuno come lui sa armonizzare musica e immagine.
Dopo Titta di Girolamo, personaggio dall’interiorità controversa e misteriosa, ci racconta Geremia, una macchietta autentica e ripugnante, estrapolata da un’umanità abbietta, le cui vicende sono ambientate non a caso tra l’anonima e fredda architettura fascista dell’agro pontino. Un personaggio memorabile, abilmente analizzato dalla’acuta recensione di Kater, cui rimando e consiglio di leggere con attenzione.