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L'AMICO DI FAMIGLIA regia di Paolo Sorrentino

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mmagliahia1954     9½ / 10  02/01/2016 16:21:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film molto bello, girato bene e in modo tale da rendere bene l'idea del modo di vivere in questi luoghi di una Roma assolata, dall' Eur con architettura ampia a stampo fascista alle periferie povere e con un'architettura decadente con edifici costruiti probabilmente sino agli anni '60; quindi sempre comunque spazi ampi e, in questo ultimo caso, anonimi e brutti come luci, aridita' desolazione che diventa tircheria e desolazione dell'anima, di una forma di persone che vogliono solo " prendere" e lo fanno allungando le grinfie, gli artigli viscidi e oltraggiosi nel bisogno o nella gente allo sbando, esibendosi inpudicamente in tutta la loro bruttezza ( dal protagonista, alla sua storia tipica iper curata ne dettagli, ai gemelli che lo aiutano). Esistono pero' risvolti di persone doloranti che danno spazio alla propria forma che ricerca di mutare per toccare una qualche parte migliore, cosi' punendo anche se' stessa, passando per la sofferenza e dovendo piangere i proprie errori. Questo il caso del co protagonista, il bravo attore padovano e la povera ragazza impersonata dalla bravissima ed espressiva Chiatti. Tutto, ogni istante di questo film e' curatissimo. D'altra parte da un colosso come Sorrentino non ci si poteva aspettare una mancanza, ma lui ci stupisce sempre in positivo ed anche qui ci lascia esterrefatti, con la voglia di rivedere il film, magari anche per apprezzare la magnifica interpretazione di quei tre, padre e figli, che riescono ad essere attori negli attori, insomma, a fingere nella finzione. Bravi, bravi tutti. Difficile ripetere, secondo me, un capolavoro simile. E posso dirlo che' sono vecchia! Non metto dieci solo perche' avendo scoperto questo spazio dove si possono scrivere le proprie idee sui film, sto pensando di riservare il 10 solo a capolavori diventati colossal nel loro genere. C'e' sempre tempo per imparare a votare. Ah ah