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THE QUEEN - LA REGINA regia di Stephen Frears

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7½ / 10  10/09/2006 22:01:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se qualcuno vuole conoscere i risvolti di un (probabile) complotto e intrighi di corte o palazzo (Whitehouse vs. Buckingham Palace) farebbe meglio ad evitare il film di Frears o quello di Oliver Stone.
I miei dubbi li ho già espressi: film-utopia, completamente vinti dal rispetto (e percio' da un certo insabbiamento ehm patriottico) nelle vicende che affrontano.
Ma la realtà è questa: se, come direbbe Elizabeth II nel film "oggi la gente vuole solo glamour e lacrime" , la tragica scomparsa di lady diana e del suo amante in una movimentata notte parigina (straordinaria la sequenza antecedente al dramma degli ultimi minuti di vita della principessa) finisce per appartenere al mondo del gossip anche nelle fosche allusioni alla teoria dei complotti.
Il film di Frears, vincitore morale della mostra del cinema di Venezia (accolto all'unanimità con entusiasmo da critica e pubblico) lascia qualche dubbio per la sua apparente contraddizione di fondo, fondandosi sul preservamento e la difesa della monarchia britannica.
Se pero' volessimo guardarlo con occhi diversi, magari respingendo la sincera irritazione per un'opera pensata soprattutto per quei cittadini inglesi che sembrano "ancora sensibili alla protezione/proiezione di una dinastia tanto inutile e sostanzialmente sopravissuta al mito di se stessa" (come in questo caso) potremmo scorgere anche un'indubbia capacità dell'autore di cogliere nella conservazione del popolo inglese una sorta di "paura retriva di sconvolgere troppo gli equilibri interni alla loro cultura".
E in effetti di equilibri in pericolo parla il film, efficacissimo quando traccia, quasi contemporaneamente all'avvento del falso-progressista Blair (dipinto giustamente come un'arrivista di dubbia sincerita') l'epopea del lutto e della tragedia di Lady D, capace con la sua popolarità di mettere seriamente in pericolo la popolarità e il potere (?) di Elizabeth II.
Helen Mirren, oltre alla straordinaria somiglianza con il suo personaggio, offre infinite sfumature della Regina, divisa tra il rigore del potere che esercita e il bisogno di esistere anche come individualità repressa dalla sua inconscia solitudine.
Ma c'è di piu': l'atteggiamento critico e sprezzante nei confronti della figura di Filippo D'Edinburgo, dipinto come un'uomo ottuso e incredibilmente cinico (ottimo James Cromwell).
La Elizabeth di Frears è una donna costretta suo malgrado a condividere una popolarità (quella dell'ex-nuora) che aveva profondamente sottovalutato.
Nelle varie immagini di repertorio, che riprendono fedelmente la dissacrazione di un rito imposto (i funerali fastosi per lady d), ritroviamo tutta l'emozione di una tragedia che ha rappresentato qualcosa nelle coscienze di tutti.
E, al di là dei dubbi favoriti dalla presa di posizione dell'autore nei confronti della monarchia (e non solo), c'è almeno una sequenza memorabile: è quando Elizabeth (Helen Mirren) legge i necrologi della principessa con le critiche rivolte al suo operato.
Il volto della Mirren in questa scena è straordinario, ed è come se fosse letteralmente in simbiosi con il sentimento interiore (rabbia frustazione dolore rammarico) della "vera" regina.
Come Lubitsch ha compiuto il miracolo nel 1939 facendo RIDERE GRETA GARBO (garbo laughs) nel suo "Nitotchka"), Frears riesce nell'intento di "far piangere la Regina".

A questo punto mi vedo meno estraniato e piu' partecipe al senso di questo film
antoniuccio  09/10/2006 19:32:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sei sempre tu, con i tuoi commenti.
Eddai, qualche volta sii meno stitico con questi voti, lo so che ti è piaciuto...
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  09/10/2006 22:14:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' il voto giusto. Se a scuola prendevi 7.5 non eri contento? Poi è un film sulla preservazione monarchica, e quindi non posso obiettivamente dare di piu'
Invia una mail all'autore del commento Caio  26/10/2006 02:10:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi farebbe molto piacere avere una tua opinione sul mio commento su questo film...se ti capita. Ciao