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THE ROAD TO GUANTANAMO regia di Michael Winterbottom, Mat Whitecross

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Invia una mail all'autore del commento logical     4 / 10  05/10/2006 11:39:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se Oliver Stone non avesse contratto la sindrome 9/11 ora forse starebbe lavorando a un film come questo; i materiali ci sono tutti, masticati e rimasticati dalle televisioni e dai giornali, il solo fatto di occuparsene gli farebbe meritare un encomio a priori. Guerre ingiuste, deportazioni a casaccio, interrogatori idioti, ignoranze irrimediabili e ottuse, niente di diverso in fondo dalla consueta vita civile, forse solo un po' più barbara e appariscente. E il problema del film è proprio qui: la storia dei tre/quattro anglopakistani sembra un reality; i siparietti con il nuovo look etnochic si alternano a fiction da serial stile Friends in Afghanistan, la ricostruzione di Guantanamo ricorda M.A.S.H. con i sergenti urlanti alla Patrocloooo... Tutto è reso ancora più insopportabile dal doppiaggio e così anche l'ultima carta, quella del muro linguistico e della totale impermeabilità delle culture, si perde in un fastidioso disinteresse.