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LITTLE MISS SUNSHINE regia di Jonathan Dayton, Valerie Faris

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Invia una mail all'autore del commento Zazzauser     8 / 10  20/10/2006 18:43:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pauroso come questo film sia finito duecentoottesimo nella top di imdb in così poco tempo. Un prodotto affatto notevole dal punto di vista tecnico (regia assolutamente nella norma) , ma una storia divertentissima ed intelligente nella sua semplicità. Il ritratto di una famigliola alle prese con i problemi di tutti i giorni fuori dagli schemi di famiglia che ci vengono illustrati dalla televisione: i personaggi sono ben caratterizzati, ognuno rappresenta una realtà di vita, fatta di rimorsi (il nonno e Frank) e di impegno verso il futuro a costo di sacrificare tutto sé stessi (Dwayne, Olive e Richard), a cui il viaggio, ripreso in maniera simbolica aiuta tutti a riflettere, per qualcuno a tirare le somme delle proprie vite e rendersi conto di essere dalla parte dei vincenti o dei perdenti, per altri a ricercare sé stessi, ad incominciare a dare un senso alla propria vita che prima non si aveva colto, ad imparare ad amarla perchè la morte non accetta chi non combatte, a vedere chi ha la forza di raggiungere il proprio scopo fregandosene di tutte le leggi di moralità e di comportamento che ci hanno sempre imposto: mandiamo a quel paese chi ci giudica e chi sottosta alle regole senza esternare mai la propria rabbia: e così si vedono le facce ed i sorrisi di cartapesta del presentatore che hanno completamente sobillato la sua capacità di discernimento, i balli assurdi che riducono le piccole miss a ridicoli fenomeni da baraccone per far divertire la gente, l'organizzatrice che fa storie per 4 minuti di ritardo, le formalità inutili, le stupidissime regole che un uomo deve possedere per entrare in aeronautica per le quali Dwayne ha sacrificato 9 mesi di vita e poi si rende conto che preferisce essere libero (enumerando una serie di vaffanculi quando è sul pontile con Frank). Le scene d'insieme sono spassosissime, le serie di battute a raffica sono puntuali, intelligenti ed esilaranti (tutto ciò che dice il nonno mi ha fatto morire dalle risate... "Tutti i giorni questo c**** di pollo!") e le situazioni tragicomiche al limite dell'assurdo sono favorite dalla potenza di attori (e quindi personaggi) che visti tutti insieme fanno ridere (ma anche sorridere) solo a guardarli. Bravissimi Paul Dano e Steve Carell, ma non mi è piaciuto il doppiaggio del nonno cocainomane e di Olive...
Invia una mail all'autore del commento martedi  11/03/2007 19:00:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Pauroso come questo film sia finito duecentoottesimo nella top di imdb in così poco tempo" ..ahem... si chiamano OSCAR i motivi per cui è balzato a quel posto in classifica, altrimenti sarebbe stato milleduecentoottesimo, fidati.
"le stupidissime regole che un uomo deve possedere per entrare in aeronautica": il daltonismo non è una malattia ma di certo un bel disturbo della vista, nn sono così stupide poi, queste regole..
non mi è dispiaciuto questo film, ma trovo che questi voti così alti siano dovuti alle nomination (alquanto incredibili) che ha avuto. capisco alan arkin (anche se...) ma addirittura miglior film e sceneggiatura.. no dai..