Andrea Lade 8½ / 10 26/09/2006 13:23:11 » Rispondi Cercare di possedere gli altri ,ottenendo dagli altri quel che nn si ha. Il protagonista nn ha odore e proprio questa mancanza lo porta ad una spirale in ascesa di genialità,ingegno ed inventiva. Ma vivere in una posizione di potere è quel che cerchiamo,ma non è quel che ci soddisfa. Il regista sceglie una trasposizione difficile di un libro eccezionale , e ci riesce ,soprattutto nella seconda parte,credo più semplice da dirigere; è inoltre aiutato da un cast in ottima forma e da un protagonista fortunatamente azzeccato in pieno!Tutto risulta persino credibile. Peccato però il linguaggio molto didascalico, scelto per far applaudire tutti gli spettatori del Festival: avrei tolto la voce narrante,un po' demodè e qualche scena troppo figurata come il parto e i suoi primi anni di vita in conceria. Un soggetto del genere va interpretato rispettando la sensibilità di ognuno di noi perchè il cinema è un'esperienza emotiva,ancorchè intelettuale.