Max Ophuls 7½ / 10 20/10/2006 11:22:44 » Rispondi Al di là del bello o brutto, mi sembra che questo film sollevi una questione un po' più filosofica. Qualcosa di più astratto che sfugge alla dicotomia: fare polemica o esaltare la bravura dell'immagine in movimento prodotta. La questione della morte eroica per voler salvare delle vite o del salvataggio degli eroi stessi in difficoltà viene vista da Stone come rievocazione di un dramma letterario e filosofico privo di catarsi, cioè privo del piacere inconscio purificatore portato dal finale teatrale tragico. Per questo il film non piace, perché mancando la catarsi che purifica l'animo (catarsi che è ben presente nelle tragedie greche) allo spettatore rimane solo il corpo morto o da salvare. Ma perché non c'è catarsi in questo film? Perché i tempi sono cambiati, oggi viviamo un epoca estremamente complessa forse un po' più volgare e probabilmente fortemente moralista ma eticamente povera, probabilmente non si forma più quella sensibilità culturale verso l'uomo legata al contenimento e al ripudio di un proprio volere socialmente egoistico. Forse non ci poniamo più il problema dell'importanza dell'oziare e del pensare speculativamente, intesi questi ultimi come premessa per la nascita di più ricche forme di sensibilità umana in noi e verso l'altro. Pensare e filosofeggiare nell'ozio oggi significa perdere l'autobus della vita... per cui un corpo che non ci appartiene a volte è solo una massa biologica in disfacimento...
Caio 21/10/2006 04:03:04 » Rispondi Perchè se Oliver Stone voleva filosofeggiare non ha ambientato il film in un ipotetico mondo futuro PARAMETAFISICO? Non credi che volesse semplicemente lanciare un messaggio fortemente americano DANDO FUOCO ALLO SPIRITO PATRIOTTICO DI QUESTO POPOLO? Io credo che, volendo esagerare, SI!!!!