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IL TERZO UOMO regia di Carol Reed

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david briar     10 / 10  30/12/2017 13:36:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Il terzo uomo" è un capolavoro di fascino con una fotografia in bianco e nero veramente straordinaria, personaggi secondari interessanti emblematici della situazione storica, ma soprattutto una soluzione di presenza-assenza relativa al personaggio di Welles che ha fatto storia. Welles da parte sua scrive e dirige tutte le sue scene, e si vede, nonostante siano poche: ma la sua influenza è presente in tutto il film, per quanto Reed fosse un regista comunque capace, non ha mai raggiunto una simile grazia. Bazin nel suo libro su Welles inserisce "Il terzo uomo" nella poetica del regista americano come un "suo personaggio", e ha ragione.
L'ambientazione è stupenda; l'espressionismo mostra la sua influenza senza soverchiare lo spirito inglese del film; la recitazione, da Cotten alla Valli, è semplicemente perfetta.
Il finale è storia: citatissimo, anche inconsapevolmente, da "Il lungo addio" di Altman fino a qualche scena de "I simpson" o de "I Griffin".

Harry Lime è storia; "Il terzo uomo" è un capolavoro con Orson Welles(e non di Orson Welles), dato dall'intreccio di una serie di elementi che hanno dato vita ad uno dei pochi classici inglesi pienamente in grado di essere "universale". Imperdibile per chiunque..