Nutless 8½ / 10 09/11/2009 16:42:25 » Rispondi La fotografia lucida e penetrante, l'Europa ferita del secondo dopoguerra, la splendida regia di Reed, l'immensa presenza scenica di Welles. Un grande noir passato alla storia soprattutto per l'ormai celeberrima colonna sonora e per la battuta di Welles, ma che merita di essere visto e ricordato anche per la grande qualità tecnica della realizzazione e per la location: una Vienna muta e sfregiata che rappresenta pienamente la discontinuità storica imposta e causata dalla guerra.