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L'UOMO CHE RIDE regia di Paul Leni

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K.S.T.D.E.D.     7½ / 10  12/09/2006 01:02:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"God closed my eyes so i could see only the real gwynplaine"

Penso sia la frase che meglio racchiude l'essenza del film, un film in cui una ragazza priva della vista riesce a vedere, nel protagonista, l'uomo che gli altri non vedono perchè intrappolati nella convinzione che gli occhi siano l'unico modo per guardare; ciò fino a quando anche il popolo, dinnanzi alle sofferenze del protagonista, non impara ad osservarlo per quello che è..un uomo, uno di loro, che fugge da un destino impostogli da un'autorità che egli rifiuta e da origini in cui non si identifica ..verso una libertà rappresentata dalla sua amata. (in linea con il fiLone rOmanTico a cui appartiene il libro di Hugo..dal quale l'opera è tratta).
La continua contrapposizione tra la tristezza, che non manca di trasformarsi in vera e propria disperazione, ed il perenne sorriso di Gwynplaine che imprigiona quest'ultimo nell'impossibilità di mostrare, come ognuno dovrebbe poter fare, le proprie emozioni, conferisce al film un'insolita ed imponente forza comunicativa che fa di "The Man Who Laughs" una pellicola indubbiamente da vedere.
Gli attori sono bravi... Conrad Veidt impareggiabile.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  06/10/2006 22:32:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bello l'omaggio che ne ha fatto De Palma in "black dalhia": comincio a pensare di aver sottovalutato quel film
K.S.T.D.E.D.  19/10/2006 18:15:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Anche jelly mi aveva accennato la stessa cosa..
comunque un motivo in più per andare a vedere "Black Dahlia".