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I FANTASMI DEL CAPPELLAIO regia di Claude Chabrol

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Goldust     8 / 10  12/06/2013 12:01:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A Chabrol, si sa, piace ritrarre il quotidiano; questo film, uno dei migliori che ho visto da lui diretti, non fa differenza, e con il suo solito stile asciutto e rigoroso ci introduce i fatti di sange che sconvolgono la vita di un non meglio precisato e tranquillo paesino di provincia. Qui la vita scorre placida ( proprio come il ritmo del film ), tutti conoscono tutti, il bar è il naturale ritrovo dei vari personaggi e questo è l'ideale habitat per questa storia ( tratta, va detto, da Simenon ) di tragica normalità: che la messinscena sia di grande livello non v'è dubbio, e mi piace pensare che il sorriso beffardo che a volte compare sul volto del cappellaio Serrault sia quello del regista, conscio e compiaciuto del fatto di riuscire a raccontare situazioni brutali con una leggerezza di tocco da commedia grottesca. Il rapporto poi che si instaura tra Kachoudas e Labbé, e che si trasforma dal voyerismo iniziale a quella sorta di patto di sangue finale è emozione pura.
Non mi ha invece completamente soddisfatto il finale, a metà strada tra sogno e realtà. Resta comunque un grandissimo film.