Goldust 7½ / 10 18/09/2015 09:51:39 » Rispondi Racconto di un'ossessione e della sua scientifica realizzazione. Cinema asciutto e diretto, quasi asettico in alcuni passaggi ( che tradiscono per la verità l'animosità repressa dello scrittore ), privo di quello humor nero tipico del regista eppure grandioso quando descrive la sgradevolezza da bestia di Paul Decourt ( la scena della cena è esemplificativa in tal senso ). Con le nebbie fini e la sua calma apparente, come sfondo dell'ambigua vicenda la Bretagna funziona a meraviglia e sarà infatti riproposta anche nel più recente "Il colore della menzogna". Il tema della colpa, che ricopre un ruolo centrale nella vicenda come lo era nelle opere di Hitchcock e Lang, è suggellato nel migliore dei modi da un finale molto poetico. Tra le opere di Chabrol è una di quelle da vedere.