kowalsky 6½ / 10 14/10/2009 14:33:51 » Rispondi Tutto contribuisce a fare del film (dal testo genetiano) un classico senza tempo, un'attore bello e "maledetto" come Brad Davis, il decadente barocchismo senza eguali di Fassbinder (imitato più del dovuto per quanto mi riguarda), la mise in scene vagamente teatrale del regista. Un'operazione a modo suo coraggiosa, ma anche fortemente stucchevole dal punto di vista visivo, e "disturbante": la stessa melodrammaticità erotica c'era già in un cortometraggio visionario di Kenneth Anger (cfr. Fireworks). Il problema è che, anche dovendo fare i conti con me stesso e le fantasie erotiche che mi affascinano di più (sono un fan distratto di Genet) continuo a trovare "Querelle" insopportabile nel suo rigore estetico formale e psicologico. Forse la disperazione che traspare è segno di creatività, ma preferisco astenermi dal giudicarlo